Si è parlato di rifiuti a 360 gradi, stamattina ai microfoni di Radio Fm1 con Emidio Pipponzi di CiaLab, esperto di analisi e consulenza nel settore ambientale. «I rifiuti fanno parte della nostra vita, sono elemento dell’essere umano, ne produciamo di ogni genere. Il punto è come comportarsi correttamente per garantire un conferimento corretto, eseguire bene la differenziazione, distinguerli adeguatamente. Una prima divisione è tra quelli urbani e quelli speciali, cioè provenienti dalle attività produttive, ma non tutti sono pericolosi».
Diversi gli aspetti toccati da Pipponzi nel suo intervento, con anche delle curiosità: «Con il bonus 110 si sono moltiplicati i cantieri e con essi anche il quantitativo di rifiuti nel settore edile è aumentato sensibilmente – spiega l’esperto di CiaLab – Quando parliamo di rifiuti urbani, invece, oltre la metà del peso viene da quelli biodegradabili, principalmente perché contengono acqua, che ha un peso significativo. Quando parliamo di umido, è molto utile il bidoncino per il compostaggio, per produrre concime da utilizzare nel terreno. Consiglio, in questo caso, di evitare i pomodori, oppure avere cura di separare i semi, perché può capitare che dopo qualche tempo germoglino piante di questo ortaggio».
Pipponzi rinnova la raccomandazione di evitare di bruciare rifiuti di qualsiasi genere a livello domestico, poi tocca il problema della plastica: «Un’invenzione straordinaria, il problema è l’uso che ne fa l’uomo e l’inquinamento che produce. Uno studio uscito qualche mese fa ha rilevato particelle nanoplastiche nel sangue. In azienda abbiamo da tempo introdotto un erogatore che filtra l’acqua pubblica e acquistato borracce per tutti i dipendenti, eliminando così il ricorso alle bottigliette. Una pratica da consigliare a tutti».
Cicche di sigarette e chewing gum sono le due tipologie di rifiuti più diffuse al mondo. L’esponente di CiaLab ricorda la collaborazione alla campagna “Cambia gesto” di Retake: «Abbiamo regalato delle pochette in cui contenere i mozziconi di sigaretta. A volte bastano piccoli gesti per evitare la produzione e l’abbandono di rifiuti».
Sulla differenziata, Emidio Pipponzi spiega che «alluminio e vetro sono materiali riciclabili al 100%. Ricordo che nei contenitori del vetro vanno le bottiglie, mai i bicchieri. Differenziare correttamente è importante. Può capitare di sbagliare nel conferimento, ma questo abbassa la qualità dei materiali differenziati ed è un problema, soprattutto se poi quei rifiuti vengono portati all’estero e non vengono presi proprio perché la qualità dei materiali non è abbastanza pura. Ecco perché serve sempre dedicare qualche istante in più. Raccomando attenzione anche a prodotti particolari come le pile, tra le sostanze più inquinanti in circolazione. Mai metterle nell’indifferenziato ma portare quelle esauste negli esercizi che le rivendono e che debbono avere dei contenitori dove conferirle».
CiaLab, come ricorda in chiusura l’esperto, propone «una consulenza qualificata alla imprese, a tutte le attività che producono rifiuti. Servono infatti analisi sulla composizione per caratterizzare tutti i parametri, così da capire se si tratti di rifiuti pericolosi, che richiedono lo smaltimento in impianti specifici, o possano essere conferiti nelle normali discariche. Noi ci occupiamo di garantire consulenza ed analisi per codificare correttamente le tipologie di rifiuto».
Per consulenze è possibile scrivere a info@cialab.it.
Per altre informazioni consultare www.cialab.it.
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