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Associazione Hozo: convegno sulle terapie integrate in Oncologia e conferimento del “Premio in Rosa”

ASCOLI - Sabato 21 ottobre (ore 16) alla Bottega del Terzo Settore appuntamento con la locale associazione presieduta dal dottor Amedeo Pancotti. Sul tavolo dei relatori anche i dottori Guido Paoli e Andrea Bolognesi della Fondazione Valsè Pantellini di Firenze e il ceramista e pittore ascolano Antonio Narducci
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Il dottor Amedeo Pancotti e la Bottega del Terzo Settore che ospita il convegno di Hozo

 

Organizzato dall’Associazione “Hozo Odv” di Ascoli, è in programma sabato 21 ottobre, con inizio alle ore 16, alla Bottega del Terzo Settore di Corso Trento e Trieste il convegno “Terapie integrate in Oncologia”.

 

Il programma prevede l’introduzione del presidente dell’Associazione ascolana, Amedeo Pancotti, poi il saluto delle autorità, che precedono gli interventi del dottor Guido Paoli, responsabile scientifico della Fondazione Valsè Pantellini di Firenze (“Ribosato di potassio: una nuova frontiera per l’Oncologia e malattie virali”) e del dottor Andrea Bolognesi, consulente medico della Fondazione Valsè Pantellini Firenze (“Riflessioni sulla malattia oncologica. Esperienza sul campo presso la Fondazione Pantellini”).

 

Quindi è la volta del dottor Amedeo Pancotti, oncologo, che parlerà de “Le aspettative di cura nel dopo Covid”. Poi spazio al ceramista e pittore ascolano Antonio Narducci (“Cromo Terapia”).

 

A parlare dell’Associazione Hozo e a presentare il convegno è lo stesso presidente, il medico oncologo Amedeo Pancotti.

 

«L’Associazione Hozo è costituita da donne che hanno avuto un’esperienza nella loro vita con la parola cancro e da questa esperienza sono uscite vincendo la paura e soprattutto aprendo il loro cuore e la loro mente a quelle che sono anche tutte le iniziative che sostengono le altre donne che si trovano ad affrontare la difficile avventura, la difficile esperienza con la malattia cancro».

 

Poi ecco i temi del convegno. «Il senso di questo convegno – dice Pancotti – è quello di creare delle alternative che si integrano ai fondamenti della terapia del cancro, ossia a chemioterapia, la radioterapia, la ormonoterapia. Accanto a queste fondamentali indicazioni terapeutiche – prosegue – in Italia e nel mondo, si stanno aprendo nuovi orizzonti che abbracciano le terapie integrate, ovvero l’utilizzo di quegli oligoelementi che possono dare, aggiungere una percentuale di risposta in più, e quindi integrata a quelle che sono le terapie tradizionali.

 

Quindi un’opera di divulgazione ma anche di allargamento delle possibilità terapeutiche e di accoglimento di quelle che sono i principi, anche antichi, che possono comunque dare un aiuto aggiuntivo. Parleremo – conclude il dottor Pancotti – poi di quella che è l‘Oncologia nel dopo Covid e premieremo una donna che nel corso dell’anno si è distinta per coraggio e forza per sostenere la dura lotta contro l’enoplasia».

 

Dopo gli interventi, spazio all’attesa cerimonia di conferimento del “Premio in Rosa” giunto quest’anno alla sesta edizione. Infine, spazio discussione e conclusioni.

 

Info: Segreteria 333.7275330 – 329.5439141

 

 

 

 

 


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