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Fondo Contrasto Deindustrializzazione: Piceno Consind chiede la proroga della scadenza fissata per gli investimenti

ASCOLI - Oggi è partita la pec del Consorzio ascolano e di quello del Lazio indirizzata al ministro Fitto, all'Agenzia di Coesione Territoriale e a Invitalia, dopo che la questione è stata recentemente oggetto anche di una interrogazione parlamentare dell'onorevole Augusto Curti del Pd
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La sede di Piceno Consind

 

E’ partita oggi, venerdì 27 ottobre, la pec con cui il Piceno Consind e il Consorzio Industriale del Lazio richiedono al ministro Fitto, all’Agenzia di Coesione Territoriale e a Invitalia una proroga di almeno sei mesi della scadenza fissata per gli investimenti del “Fondo Contrasto Deindustrializzazione”.

 

La questione è venuta alla ribalta recentemente ed è stata anche oggetto di un’interrogazione parlamentare dell’onorevole Augusto Curti del Pd.

 

In sostanza, i territori del Piceno Consind e del Consorzio Industriale del Lazio hanno ricevuto, in base alla Finanziaria 2021, 136 milioni di euro, di cui oltre 22 per il Piceno, per investimenti in aziende manifatturiere, con contributi a fondo perduto in regime “de minimis” fino a 200.000 euro per ciascuna azienda.

 

Il bando prevedeva per l’invio delle domande una finestra di 2 mesi, tra il 24 gennaio e il 24 marzo 2023. Successivamente Invitalia avrebbe provveduto all’istruttoria e alla concessione dei contributi “a sportello”. Il consolidamento della graduatoria era previsto dapprima per il 30 giugno 2023, ma tale scadenza è stata poi prorogata al 30 settembre.

 

Alla data odierna, tuttavia, l’elenco dei beneficiari è ancora in corso di aggiornamento e non si ha ancora contezza di quante e quali aziende abbiano ricevuto i contributi del Fondo Contrasto Deindustrializzazione.

 

Tale situazione di ritardo e di incertezza pregiudica a livello operativo la possibilità per le Aziende di concludere i programmi di investimento entro il 31 dicembre 2023, come stabilito dal Decreto di approvazione del bando, con il pericolo quindi di non poter cogliere un’importantissima opportunità di sviluppo e di crescita dell’intero territorio piceno.

 

Per questo motivo, il Piceno Consind e il Consorzio Industriale del Lazio, di comune accordo, hanno chiesto con urgenza al ministro Fitto, alla Agenzia di Coesione Territoriale e ad Invitalia di concedere una proroga di almeno sei mesi per il completamento degli investimenti, in modo da consentire a tutti i beneficiari la fruizione delle agevolazioni previste dal Fondo di Contrasto alla Deindustrializzazione.

 

La collaborazione tra i due Consorzi Industriali, nata all’epoca dell’inserimento nella Finanziaria 2021 della normativa che istituiva il Fondo di Contrasto alla Deindustrializzazione, continua pertanto a consolidarsi con l’obiettivo comune di fornire ai territori del Piceno e del Lazio nuove opportunità di sviluppare impresa e occupazione.

 

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