di Giuseppe Di Marco
Non è ancora finita. Dopo aver annunciato possibili azioni, Lina Lazzari è passata ai fatti: il 29 ottobre ha inviato una missiva al Prefetto di Ascoli Piceno Carlo De Rogatis, ponendo alla sua attenzione la querelle sulla fuoriuscita dalla giunta.
«Non intendo contestare la scelta discrezionale del sindaco Spazzafumo – scrive la professoressa – in quanto sua prerogativa, mentre ritengo che il decreto sindacale di revoca sia privo di motivazione politica esplicita, e che quella amministrativa addotta sia assolutamente e incontrovertibilmente contestabile».
Cosa significa? Lazzari, a metà ottobre, rimetteva le proprie deleghe nella disponibilità del sindaco. Un passo che sapeva già di dimissioni, ma che di fatto non rappresentava una vera e propria fuoriuscita. Di lì a pochi giorni, il sindaco revocava le deleghe della Lazzari con proprio decreto, affermando che «il venir meno della “fiducia” sulla idoneità del nominato assessore a rappresentare gli indirizzi del sindaco delegante ed a perseguirne gli obiettivi programmatici» non era da intendersi «riferito a qualsivoglia genere di valutazioni afferenti qualità personali o professionali dell’assessore revocato, né è da intendersi sanzionatorio».
Una nota che però non piaceva affatto all’assessora, la quale percepiva «un giudizio negativo sulle capacità della sottoscritta a portare avanti il programma di mandato». Da qui, l’azione di pressing sul vertice comunale: lo scopo è metterlo nella condizione di dover dare una motivazione politica a sostegno della propria scelta.
La cultura e le pari opportunità, intanto, rimangono nelle mani di Spazzafumo. «Avevo un progetto culturale e dato l’epilogo della mia esperienza politica in questa Amministrazione non ho potuto portarlo a conclusione – commenta a voce Lazzari – Ora il sindaco ha assunto ad interim le mie deleghe, e mi voglio augurare che usi tutta la propria autorevolezza per concretizzare le iniziative avviate con le associazioni del territorio. Avevo chiesto sostegno in Regione per organizzare un evento avente per tema la figura di Andrea Pazienza. Spero proprio che si faccia: sarebbe una manifestazione fortemente caratterizzante per la Riviera».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati