di Elena Minucci
«Un sogno che si realizza. Terminare la Maratona di New York è qualcosa di davvero indescrivibile. Un’incredibile iniezione di adrenalina, fiducia ed energia, per ripartire con ancor più voglia di fare bene per la nostra fantastica città».
Scrive così, suoi suoi profili social, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti postando anche alcune foto che lo ritraggono al termine della corsa con la bandiera italiana e lo stemma dell’associazione sportiva ascolana “Picchiorunning”.
La celebre gara, giunta alla 52esima edizione, si è disputata ieri domenica 5 novembre, ed è stata vinta dall’atleta etiope Tamirat Tola. Tra gli oltre 50.000 runner, di cui 2.368 italiani, c’era anche lui.
In gara con il pettorale 3367, Fioravanti ha tagliato il traguardo, dopo i fatidici 42 chilometri e 195 metri in 3 ore e 48 minuti (il limite massimo è di 8 ore e 30 minuti).
Grande sportivo ed ex calciatore dilettante, ha deciso di cimentarsi alla celebre “New York City Marathon”, la 42 km più famosa del mondo, con partenza da Staten Island e arrivo a Central Park, dopo un percorso che ha attraversato tutti e cinque i quartieri della Grande Mela.
Ora, dopo quella di New York, è atteso da un’altra maratona, non meno impegnativa: quella che lo porterà alle elezioni di maggio.
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