facebook rss

La firma del Contratto integrativo per qualcuno non sana tutti i mali dei dipendenti di Ast Ascoli

L'ACCORDO ha visto la firma, oltre che dei vertici della Sanità picena, di sindacalisti e Rsu, con astensione di  Nursing Up e Nursind. Quest'ultimo nel frattempo scrive alla direzione ed a Saltamartini per il mancato pagamento di prestazioni aggiuntive (personale di Radiologia) e dello straordinario (oss), per le pronte disponibilità e per il part time
...

Gli ospedali “Mazzoni” di Ascoli e “Madonna del Soccorso” di San Benedetto

 

di Maria Nerina Galiè

Il 31 ottobre è arrivata la firma del Contratto Collettivo Integrativo 2021, 2022, 2023 e delle modalità di utilizzo delle disponibilità residue degli anni 2019 e 2020 per i dipendenti di Ast Ascoli. Un accordo atteso da anni perché da questo dipendevano pagamenti di produttività 2021-2022, progressioni economiche orizzontali (PEO) 2021-2022, indennità come il pagamento festivo infrasettimanale 2022-2023 e affidamento degli incarichi di funzione.

A siglare il documento, dopo il via libera del Collegio sindacale della Gestione liquidatoria Asur, oltre ai vertici di Ast ed all’apposita delegazione di parte pubblica aggiornata lo stesso 31 ottobre, sono stati sindacalisti e Rsu, con astensione di Nursind e Nursing Up.

«Non siamo contrari all’accordo – ha precisato Maurizio Pelosi (Nursind) – ma c’è il problema del conferimento degli incarichi di funzione, oggetto di un contenzioso ancora aperto». 

Filippo Saltamartini

Ma per il Nursind ci sono anche altre questioni da rimettere in riga in Ast Ascoli e riguardo alle quali non esita a coinvolgere l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini.

PRESTAZIONI AGGIUNTIVE E STRAORDINARI – E sono, intanto, il mancato pagamento delle prestazioni aggiuntive di tecnici e infermieri di Radiologia, «coperture di turni per assenze improvvise, per malattie o permessi ad esempio, e che devono essere pagate con tariffa oraria a 30 euro l’ora», spiega Pelosi.

Poi anche lo straordinario degli oss. Pelosi: «Soprattutto in estate tanti oss hanno lavorato extra nei “periodi caldi”, come Ferragosto, allettati proprio dal maggior guadagno, che però ancora non hanno visto».

«La mancata erogazione dei compensi – si legge nella lettera sindacale del Nursind, indirizzata a Saltamartini – non solo ha creato incertezza finanziaria tra i lavoratori, ma ha anche minato la loro motivazione e disponibilità nel garantire servizi aggiuntivi in momenti di necessità. Chiediamo, pertanto, il suo intervento urgente per garantire che il personale riceva i compensi spettanti inderogabilmente nel mese di novembre 2023»

 

Maurizio Pelosi (NurSind)

PRONTE DISPONIBILITA’ – Altro nodo, per Nursind, è la questione delle pronte disponibilità che, con il rinnovo del Contratto nazionale (novembre 2022), prevede un massimo di sette turni per ciascun dipendente: «Più volte – si legge nella nota sindacale mandata alla direzione Ast e all’assessore regionale – si è provveduto a segnalare la grave e cronica carenza di personale nelle strutture ospedaliere di Ascoli e San Benedetto. Già nel 2021 come Nursind abbiamo fatto un esposto all’Ispettorato  del Lavoro di Ascoli per l’elevato numero di pronte disponibilità richiesto ai lavoratori, quando il contratto recitava: “di norma non più di sei”.

Il nuovo contratto parla di sette, senza possibilità di deroghe, pertanto sono sollecitate a prendere prontamente, ciascuna secondo le rispettive competenze, tutte le azioni necessarie per assicurare l’adempimento alle disposizioni contrattuali». 

 

PART TIME –  «Mentre nel mondo esterno il part-time è ormai una pratica comune per consentire ai dipendenti di conciliare il lavoro con gli impegni familiari, nella nostra azienda, sembra essere un’impresa epica, riservata solo a pochi prescelti», tuona Maurizio Pelosi che, a nome dei lavoratori che si sono rivolti al Nursind, denuncia «la mancanza – e da tempo – di un bando per la richiesta di lavorare ad orario ridotto. Siamo stanchi di chiedere il Santo Part Time come se fosse il Graal. Non siamo alla ricerca di reliquie mitiche, ma di un modo pratico per migliorare la qualità di vita dei lavoratori e conciliare le loro responsabilità familiari con il lavoro. È ora che il part-time non sia più una rarità, ma una possibilità per tutti».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X