di Pier Paolo Flammini
Dall’underground al Premio Piero Ciampi. Il percorso artistico del grottammarese Michael Rocchetti, in arte Maicol & Mirco, è stato riconosciuto nella sua eccezionale validità dalla giuria del Premio Ciampi, istituito in onore del celebre cantautore livornese: è la prima volta che un fumettista viene premiato. L’idea di istituire un premio ai fumettisti è il punto di arrivo di un progetto nato nel 2018 e parzialmente rallentato negli anni della pandemia: la targa verrà consegnata a Maicol & Mirco il prossimo 16 dicembre, al Teatro Goldoni di Livorno, città natale di Piero Ciampi, celebre cantautore maledetto ma anche grande appassionato di arti figurative.
All’autore grottammarese la giuria riconosce di essere una «voce acutissima e coraggiosa nell’affrontare con vena poetica e senza remore i grandi dilemmi dell’esistenza: verrà premiato per la qualità della sua arte e per una indubbia e caustica indole “ciampiana”».
«Non sapevo di questa candidatura, e ricevere il riconoscimento dal Premio Ciampi è per me un onore grandissimo perché sono davvero un “ciampiano” nel cuore da lungo tempo», commenta Maicol & Mirco con emozione.
Ma il prestigioso riconoscimento livornese arriva a seguito di un periodo molto importante per Maicol & Mirco. Innanzitutto, dallo scorso 26 settembre, una sua vignetta compare ogni giorno sulla prima pagina del quotidiano “Il Manifesto“, giornale politicamente contraddistinto a sinistra ma che, al di là delle connotazioni politiche, ha acquisito molto del suo prestigio anche per la qualità indiscussa della sua prima pagina, con titoli e fotografie di impatto e di grande successo. Il tutto attraverso la striscia che più di altri ha dato notorietà al fumettista grottammarese, ovvero gli “Scarabocchi“, taglienti satire con le quali Maicol & Mirco riflette su temi profondi come l’amore, la solitudine, la morte, l’amicizia con un tratto di pennarello nero su uno sfondo rosso acceso.
«Non sono abituato a trattare i temi politici e d’attualità in riferimento ai vertici – spiega Rocchetti – Infatti al “Manifesto” mi viene lasciata la possibilità di parlare comunque di argomenti attuali ma sempre dal punto di vista del popolo, e devo dire mi trovo molto a mio agio».
Quella con “Il Manifesto” non è l’unica pubblicazione attuale di Maicol & Mirco: tra le altre, spicca quella col settimanale “Oggi“, notoriamente conosciuto per il suo taglio molto popolare. Con la direzione di Carlo Verdelli, in precedenza direttore anche di Repubblica. Così il settimanale ha acquisito di recente anche un notevole seguito come periodico di opinione e di approfondimento, con numerosi editorialisti di qualità, e le vignette di Maicol & Mirco hanno acquisito un posto fisso e molto apprezzato.
Per ultima, la vicenda di Lucca Comics. Alcuni fumettisti, a partire da Zerocalcare, hanno deciso di non partecipare all’importante evento italiano sui fumetti in contestazione con il patrocinio dato da Israele alla manifestazione (ogni anno la locandina di Lucca Comics viene ideata da disegnatori di diversi paesi, ed è prassi che il paese di origine conceda il patrocinio).
«Lucca è stata uno specchio del momento – dice Maicol & Mirco – Una situazione tragica e di estrema confusione ha prodotto e provocato reazioni e atteggiamenti diversi, ma univoci nel condannare la strage quotidiana che sta avvenendo a Gaza. Alla fiera si è tenuta anche una tavola rotonda dove gli autori attivisti si sono pubblicamente interrogati su come comportarsi in futuro in situazioni analoghe e su cosa chiedere e pretendere -politicamente parlando – dalle prossime manifestazioni culturali che ci vedranno coinvolti. Nulla è andato sprecato».
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