di Giuseppe Di Marco
La questione del trasporto scolastico diventa un vero e proprio caso cittadino. Gli orari dello scuolabus che trasporta i ragazzi da San Filippo Neri, Paese Alto e Ponterotto alla scuola “Marchegiani” cambieranno da lunedì 13 novembre secondo un programma da poco comunicato ai genitori.
E i genitori non ci stanno: dopo aver cercato spiegazioni, le famiglie sono state invitate ad un incontro che si terrà nella sera di venerdì 10 novembre. Nel corso del confronto si cercherà di far comprendere le necessità che hanno spinto Viale De Gasperi a cambiare gli orari a due mesi dal rientro in classe.
La minoranza protesta. «I genitori hanno acquistato degli abbonamenti – tuona Luciana Barlocci – nella consapevolezza che c’erano determinate fermate e orari. L’Amministrazione sapeva già dell’aumento dei costi e infatti l’assessore Lazzari lo fece presente molte volte, ma il problema è arrivato in commissione solo da poco. La verità è che c’è stato tanto tempo per modificare il contratto, come fatto da Monsampolo, che è riuscita a risparmiare sugli anni precedenti. L’Amministrazione ha preso in mano la situazione cambiando d’imperio i percorsi e i genitori, vistisi arrivati questa modifica, hanno scritto al Comune. Esplosa la bagarre, il Comune ha convocato una riunione per venerdì sera, tra l’altro senza minoranza e in ritardo».
Barlocci replica anche al consigliere Stefano Gaetani, il quale in commissione bilancio ha affermato che, secondo il regolamento municipale, il Comune deve garantire il trasporto scolastico solo nelle scuole di pertinenza. «Non ha senso parlare di scuole di pertinenza – ribatte la consigliera del gruppo misto – le famiglie scelgono determinate scuole perché vicino abitano i nonni o persone che possono prendersene cura dopo le lezioni».
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