di Giuseppe Di Marco
Si intitola “Crisis, ultimo avviso”, la mostra a cielo aperto inaugurata oggi sabato 25 novembre all’esterno dell’ex Cinema delle Palme, dalle cui pareti ora spicca un allestimento di ben 11 murales a tema ambientale.
Alla cerimonia hanno partecipato gli assessori Andrea Sanguigni e Lia Sebastiani, e i consiglieri Paolo Canducci, Aurora Bottiglieri e Umberto Pasquali. Ad assistere sono stati, fra gli altri, anche l’ex assessora Lina Lazzari e il fumettista Michael Rocchetti, in arte Maicol & Mirco.
“Aspire”, “Il mondo soffocato”, “Continuate pure”, “Un messaggio innaturale”, “Seveso”, “In cerca di ossigeno”, “La tossicità dell’ambiente”, “Cimitero del mare”, “Faccia di plastica”, “Ipotesi del male” e il grande “Ingoio la Terra” sono opere realizzate da Alessia, Gloria, Rossella, Miki, Giulia, Pierluigi, Alice, Karen e Bernardo, membri dei gruppi “I Colori della Mente” e “Il Diritto di Volare”, già autore di un’esposizione andata in scena a inizio anno in Palazzina Azzurra.
«Sono da subito rimasta affascinata dall’uso del colore da parte di questo gruppo – ha affermato Flavia Mandrelli (Associazione Buonvento) – Lo scopo è duplice: oltre che sensibilizzare le persone, c’è anche quello di attivare una collaborazione con questi artisti. L’anno prossimo ricorrerà il centenario della nascita di Franco Basaglia, e per l’occasione organizzeremo diversi eventi aventi per tema la tolleranza, che ci sentiamo di affrontare già da oggi, dicendo no alla violenza contro le donne».
Il tutto non sarebbe stato possibile senza l’ausilio del Dopolavoro Ferroviario e del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ast 5:«Con iniziative come questa – ha detto il direttore Marco Giri – continuiamo ad innestare una strada maestra di creatività nel centro diurno del nostro dipartimento». «Al centro organizziamo tanti laboratori di riabilitazione attraverso l’arte – ha aggiunto lo psichiatra Enrico Paolini – contro l’emarginazione cui perennemente va incontro questo ambito».
«La cosa bella è che i primi a beneficiare di queste proposte sono proprio coloro che le hanno realizzate – ha concluso Sanguigni – E’ con loro che intendiamo costruire e condividere esperienze volte a creare la nostra comunità educante».
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