di Giuseppe Di Marco
Il Palariviera volta pagina. Dopo una chiusura durata quasi due anni, il multisala di Porto d’Ascoli è pronto a ripartire con nuove proiezioni. Le attività saranno riavviate al termine dei lavori agli impianti e alle attrezzature.
«Stiamo ultimando i lavori – spiega Fausto Calabresi – contiamo di finire entro l’anno, ma se non dovessimo riuscirci riapriremmo comunque a gennaio, con la programmazione attuale. I tecnici ora si stanno occupando delle macchine di proiezione e dell’impianto di riscaldamento, la nuova gestione sarà direttamente condotta da noi». A riaprire, per il momento, saranno cinque sale.
Ma c’è dell’altro. Tra Comune e società sembrano essersi aperti spiragli per una trattativa sulla modifica del piano economico finanziario. Si ricorderà, infatti, che la Palacongressi chiede da tempo di rivisitare la convenzione che la lega all’ente rivierasco. Fra le richieste avanzate anni fa da Palacongressi c’è l’annullamento o la riduzione delle pendenze Imu e Tari, la concessione del diritto di superficie e la gestione diretta dei parcheggi sul piazzale antistante.
Da un recente confronto con il sindaco Antonio Spazzafumo sarebbe emersa la possibilità di discutere una modifica della convenzione che favorisca entrambe le parti. L’alternativa, che ormai pare accantonata da tempo, è quella di risolvere il contratto tramite lodo arbitrale. Un’ipotesi, a dir la verità, più volte ventilata, ma mai messa in concreto.
A prescindere da cosa si deciderà, il Palariviera ha urgente bisogno di un intervento di efficientamento energetico. Senza di questo, i costi da affrontare si riveleranno, nel tempo, troppo onerosi.
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