di Pier Paolo Flammini
Torna, puntuale come ogni Natale – siamo alla sesta edizione – il “Presepe Sambenedettese” alla concessione della Stella Marina di Giuseppe Ricci, realizzato dall’artista Luciano Paolini, meglio conosciuto col soprannome di famiglia Prichiò, al quale hanno collaborato anche altri artisti del presepe, sambenedettesi e non solo. L’inaugurazione è prevista domenica mattina, 10 dicembre, alle ore 11, e sarà possibile per i visitatori donare qualcosa a favore della Caritas e di chi ha bisogno di trovare riparo notturno durante il freddo inverno.
«L’idea potrebbe svilupparsi ulteriormente – spiega Ricci – magari ampliandosi ad altri stabilimenti e consentendo a qualcuno un periodo di apertura a Natale, non fosse altro che in quattro chilometri mancano anche i servizi come le toilette o il ristoro per un caffè. L’Amministrazione potrebbe contribuire o magari organizzare un concorso».
Tante le “attrazioni” del presepe, per il cui montaggio Paolini impiega ben una settimana: ogni anno si aggiunge qualcosa di tipico sambenedettese anche se, precisa Ricci, «qui ci sono più presepi e Natività perché sembra che al mondo un solo Gesù Cristo non basta, per quante cose brutte succedono».
Ecco dunque l’intervento di Franco Capriotti, che risiede alla Sentina e che nelle sue passeggiate in spiaggia raccoglie ciò che il mare restituisce: tronchi, rami, oggetti, per poi recuperarli e diventare scenari per il presepe.
Oppure Mery Bulher, artista svizzera residente da qualche anno nella Riviera delle Palme, la quale ha addobbato l’albero di Natale con palle formate dalle bucce dei pistacchi o da conchiglie: tutto poi rigorosamente colorato di rosso e blu, con tanto di sciarpa “Fossa dei Leoni” messa per l’occasione dalla Samb Legend Maurizio Simonato.
E dunque tra ombrelloni, stabilimenti balneari, natività, hotel, Torrione, pescherecci e le tipiche paranze e lancette con le vele storiche, tipici bordi medievali piceni e poi uno sguardo tra l’ex stadio Ballarin e l’attuale Riviera delle Palme, tra l’indimenticato Marcello Camiscioni e una nuova pattuglia: quella della Samb di Vittorio Massi che traina il carretto dei giocat0ri Samb insieme a mister Maurizio Lauro e l’immancabile super-tifoso Paolini detto “Lu Becce”, parente di Prichiò: di fianco, l’indicazione “Serie C”, ma bisognerà attendere l’anno prossimo per capire se l’auspicio si sarà realizzato o meno…
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