Il Battente Shopping&More, lo scorso giugno, ha affermato la propria essenza di centro commerciale inclusivo presentando la nuova App “Battente Ti Guida”, dedicata alle persone non vedenti e ipovedenti, che consente alle persone con disabilità sensoriale, di potersi muovere autonomamente all’interno del centro.
Domani martedì 12 e mercoledì 13 dicembre, sempre in collaborazione con la Fondazione Officina dei Sensi e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, torna al Battente Shopping&More il tema dell’inclusività con “Vedere le abilità”, due giornate dedicate alle persone ipovedenti e non vedenti al fine di esaltare le loro abilità.
Martedì 12 dicembre, dalle ore 15 alle 16, si sperimenterà la Spesa in autobus e/o Tandem grazie all’installazione di percorsi tattilo-plantari che collegano la fermata dell’autobus all’ingresso del centro commerciale. Nella stessa giornata, dalle 16:00 alle 17:00, si potranno provare gli speciali Occhiali sensoriali. Sono particolari montature, dotate di sensori frontali, che scansionano l’ambiente circostante e avvisano l’utente della presenza di ostacoli lungo il percorso, mediante una delicata vibrazione tattile.
«È importante per noi – dice Mirco Fava, direttore della Fondazione Officina dei Sensi – che il Battente Shopping&More stia diventando un centro veramente inclusivo per non vedenti e ipovedenti».
L’App “Battente Ti Guida” è collegata ad una serie di sensori di prossimità installati nella galleria commerciale, i quali consentono, alla persona che si avvicina a quest’ultimi, di capire in che area del centro si trovano e davanti a quale negozio. Inoltre, consentono di scaricare contenuti dall’App e, insieme a delle mappe tattili, danno all’individuo con disabilità sensoriale la possibilità di orientarsi in maniera autonoma. Il 12 dicembre presso il Battente Shopping&More anche i clienti del centro potranno testare gli occhiali sensoriali. La giornata si concluderà con “Telaio tra le mani”, workshop di produzione di sciarpe e tessuti artigianali da parte di donne non vedenti.
Nelle due giornate in programma non si racconteranno le disabilità, ma le diverse abilità, e si scoprirà che “ad occhi chiusi si può fare tutto, anche ballare”.
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