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Rapullino: «San Park, noi pronti già a fine gennaio per iniziare i lavori, ci sarà anche un campo da golf»

SAN BENEDETTO - L'amministratore delegato di Sideralba Spa svela ulteriori dettagli in merito al progetto da realizzare nell'Area Brancadoro: «Siamo in attesa di ricevere la comunicazione del Comune e poi possiamo avviare le opere nel giro di poche settimane. Sarà tutto conforme al Piano Regolatore vigente»
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Luigi Rapullino, qui nell’area dove sorgerà il San Park

 

di Pier Paolo Flammini

 

L’occasione è un incontro di fine anno della squadra giovanile dove è iscritto suo figlio, l’Agraria affiliata all’Atletico Centobuchi dopo le novità societarie estive della Samb. Tantissimi bambini con le loro famiglie percorrono un tratto dell’Area Brancadoro per partecipare a una coreografia della squadra in vista di un video natalizio. Qui incontriamo Luigi Rapullino, patron di Sideralba Spa (società per il secondo anno consecutivo main sponsor della Samb Calcio), proprietario dell’area (200 mila metri quadrati) tra Viale dello Sport e Statale 16, acquistata a inizio 2023 all’asta fallimentare.

 

Una zona destinata a diventare, nelle intenzioni dell’imprenditore campano ma sambenedettese di acquisizione (è in città in gran parte dell’anno, qui conta tante amicizie ma, ovviamente, è particolarmente legato al figlio che vive a San Benedetto), il “San Park“. Con tempi, possibilmente, brevi.

 

Lo abbiamo quindi velocemente sentito per una intervista particolare, con i piedi per una volta ben piantati proprio nelle terre che saranno oggetto di intervento: «Abbiamo ottenuto il titolo di proprietà definitiva nel mese di novembre, e in tempi rapidi abbiamo presentato il progetto al Comune, anche perché, ovviamente, ci avevamo lavorato nei mesi scorsi – afferma Rapullino accompagnato dall’ex arbitro di Serie A Emidio Morganti, project manager per Sideralba rispetto al progetto denominato “San Park” – Nel giro di poche settimane noi saremo pronti per iniziare a lavorare alle prime opere, diciamo che tra fine gennaio e gli inizi di febbraio potremmo iniziare. Siamo in attesa ovviamente di ricevere una comunicazione del Comune di San Benedetto per iniziare».

 

Rapullino conferma i dettagli trapelati nel corso degli ultimi mesi: «Puntiamo molto sul verde e sull’eco-sostenibilità. Pianteremo oltre mille alberi, ci saranno dei percorsi interni, realizzeremo molte strutture sportive, da campi di calcetto al padel (in totale potrebbero essere una quindicina le strutture sportive, ndr). Da molti incontri che abbiamo svolto è emersa anche una richiesta per un campo da golf, che andremo a realizzare. C’è inoltre l’Arena da 5 mila posti per eventi, spettacoli e concerti, anche se il numero di spettatori potrebbe aumentare vista la conformazione della struttura. Saremo molto attenti all’efficienza energetica cercando anzi di essere a impatto zero o molto ridotto attraverso il fotovoltaico».

 

L’Arena dovrebbe essere realizzata nella zona sud dell’Area Brancadoro. Riguardo eventuali hotel o ristoranti Rapullino non li ha confermati: «Noi lavoriamo a un progetto conforme a quanto previsto dal Piano Regolatore vigente, e crediamo di riuscire a realizzare un’opera che sarà davvero un fiore all’occhiello per San Benedetto, sia nel periodo estivo quando i turisti potranno venire qui a trascorrere del tempo libero per fare sport nelle strutture e nei percorsi, sia in bassa stagione e per i residenti stessi».

 

Non resta adesso che attendere la risposta del Comune.


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