di Giuseppe Di Marco
San Benedetto sarà la prima città delle Marche dove verrà sperimentata la nuova legge regionale sull’urbanistica: obiettivo che l’Amministrazione comunale intende raggiungere grazie alla redazione del Piano Urbanistico Generale, ottenuto grazie alla collaborazione con l’Università di Camerino e l’Università Politecnica delle Marche.
E’ quanto emerge dall’incontro tenutosi nella mattina del 21 dicembre in sala consiliare, nel corso del quale è stata presentata la convenzione con la Scuola di Architettura e Design “Vittoria” dell’Unicam: una stipula volta ad ottenere dati e analisi del contesto urbano sambenedettese, che poi confluiranno alla stesura del corposo documento di pianificazione territoriale. Camerino, in tal senso, fornirà il proprio supporto tecnico-scientifico all’attività di analisi urbanistica.
In Comune, quindi, è stato illustrato anche il cronoprogramma da seguire per raggiungere lo scopo: dopo una prima fase di impostazione metodologica, entro dieci mesi si arriverà alla definizione del quadro conoscitivo del territorio. Un’istantanea, di fatto, degli aspetti territoriali, ambientali-paesaggistici, fisico-spaziali, infrastrutturali e delle attrezzature, nonché dello stato di attuazione della pianificazione e programmazione vigente. La redazione del Pug, invece, è prevista entro il termine del mandato amministrativo a guida Spazzafumo, che commenta così: «Il Piano Urbanistico rientra nel programma di mandato sostenuto dalla nostra maggioranza. Abbiamo intrapreso un percorso e intendiamo portare avanti questa attività fino al raggiungimento dell’obiettivo».
Fra i presenti anche Gian Luca Gregori, rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Graziano Leoni rettore dell’Unicam, Massimo Sargolini direttore della Scuola d’Architettura, l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli e il dirigente Giorgio Giantomassi.
«Questa è una giornata importante – continua il sindaco – in cui la nostra città ha deciso di collaborare con queste due università. Stiamo procedendo verso uno studio completo della città per poi affrontare investimenti nuovi». «Siamo in presenza di due università che rappresentano l’eccellenza – aggiunge Gabrielli – In questo momento ci troviamo a confrontarci con una nuova legge urbanistica regionale e San Benedetto sarà la prima città che darà attuazione a questa legge. Per farlo ci serve conoscere la realtà del nostro territorio dal punto di vista socio-economico, con dati forniti dalla Politecnica e altri da Camerino. Mi preme sottolineare anche l’importanza del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, il cui percorso è già partito».
«L’università – dichiara quindi Leoni – metterà in campo le proprie competenze. La nostra scuola d’architettura esiste da 30 anni, e porta avanti le proprie attività grazie al lavoro di 50 docenti. Nella prima fase conoscitiva procederemo con una ricognizione della città e solo successivamente con uno studio dei dati raccolti». Dal canto suo, Sargolini ha evidenziato l’attenzione dimostrata dalla scuola per le dinamiche del territorio. Soddisfazione anche da parte di Gregori, nuovo Premio Truentum: «Non è scontato che diverse istituzioni abbiano un rapporto tanto positivo, e nemmeno che fra due università si creino collaborazioni di questo tipo. Daremo il nostro contributo analizzando il territorio dal punto di vista dei flussi, nonché dei dati economici, sociali e demografici».
Infine, Giantomassi ha fatto capire che il Pums tenderà alla rigenerazione urbana partendo dai servizi e dal verde pubblico.
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