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Carassai, sede provvisoria per la scuola “Battisti”

CARASSAI - Il Comune ha acquistato i locali di un ex ristorante in attesa della ricostruzione del nuovo plesso, che conta su un finanziamento Pnrr di 2,5 milioni. In futuro lo spazio verrà destinato a soluzioni per la terza età. La soddisfazione del sindaco Michetti
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In attesa della ricostruzione della vecchio plesso, Carassai ha un nuova scuola. Si trova in Piazza Don Giuseppe Michetti, nei pressi dei giardini comunali vicino agli impianti sportivi, ed ospita infanzia e primaria.

L’ingresso della scuola provvisoria

 

La nuova sede provvisoria della “Cesare Battisti” è stata allestita in un immobile acquistato dal Comune pochi mesi fa. L’intervento si è reso necessario a seguito del finanziamento Pnrr di 2.531.000 euro ottenuto dall’Amministrazione comunale, che consentirà la demolizione e ricostruzione della vecchia scuola seguendo canoni di innovazione, sostenibilità, sicurezza e inclusività.

 

«Il trasloco e l’allestimento è avvenuto in tempi record, praticamente a cavallo delle festività natalizie, dopo che è stata effettuata la ripartizione degli spazi, iniziata alla fine dell’estate spiega il sindaco Gianfilippo MichettiSi è trattato di un lavoro di squadra perfettamente riuscito, con l’impegno di tutti, amministratori e struttura comunale, che sino all’ultimo, persino nella giornata di domenica, li ha visti operativi».

L’inaugurazione

 

Oltre a sindaco e consiglieri comunali, all’inaugurazione ha partecipato anche il parroco Don Cristian Bulai, la dirigente Luigia Romagni, insegnanti, personale Ata, famiglie e bambini, questi ultimi visibilmente emozionati e soddisfatti.

 

«Questo è un momento importante per l’intera comunità poiché racchiude in sé diversi aspetti, in primo luogo poter avere, al massimo fra poco più di due anni, una scuola nuova come poche altre nel circondario – continua il primo cittadino -. Il tutto con fondi Pnrr intercettati dall’Amministrazione comunale, mantenendo la didattica nelle migliori condizioni possibili e conservando anche gli spazi per cucina e refettorio».

 

«In secondo luogo – conclude Michetti – questa opportunità ha reso possibile l’acquisto di un immobile importante, un ex ristorante da qualche anno chiuso ed inutilizzato, che costituisce un investimento ed una risorsa di prospettiva. Stiamo già lavorando infatti, affinché questi spazi possano essere destinati a soluzioni per la terza età una volta che le scuole verranno ricollocate nel nuovo plesso ricostruito, questione da anni posta al centro dell’attenzione dalla cittadinanza ma che finora non aveva mai avuto risposte».

 

Lu. Ca. 

 


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