di Maria Nerina Galiè
Un fulmine a ciel sereno per una trentina di famiglie con figli disabili o socialmente disagiati che abitano nell’entroterra piceno e fermano, ricompreso nell’Ambito territoriale Sociale 24 e nell’Unione Montana dei Sibillini: da oggi 15 gennaio si sono trovati senza assistenza domiciliare e scolastica.
E non si sa per quanto tempo ancora la situazione resterà la stessa, nonostante la rassicurazione del presidente dell’Unione Montana e referente Ats 24, Fabrizio Vergari, che il disservizio si protrarrà per pochissimi giorni.
Che cosa è accaduto? Semplicemente l’Ats non ha rinnovato l’incarico alla cooperativa “Pagefha” di Ascoli, che copre il servizio di assistenza dal 2020.
Al suo posto, ha deciso di stipulare un contratto con un’altra cooperativa, la “Cooss Marche”.
Fin qui, tutto legittimo per quel che concerne le famiglie: non hanno interesse ad entrare nel merito della scelta, i cui motivi sembra siano un mancato accordo economico e presunte inadempienze, oggetto di un intenso scambio epistolare tra Ats e Pagefha andato da metà dicembre ai, primi di gennaio.
Il problema vero, per i genitori di tanti ragazzi disabili che da un momento all’altro si sono trovati senza assistenza sia a casa che a scuola, sta nei tempi – evidentemente non ben calcolati – necessari tra l’uscita di una cooperativa e l’ingresso dell’altra.
Oltretutto, in ragione della legge che regolamenta la materia, i dipendenti della cooperativa uscente dovrebbero essere assorbiti da quella subentrante. Ma tutto questo prevede adempimenti burocratici.
E nel frattempo?
Nel frattempo che si dirimeva la questione, anche con il coinvolgimento dei sindaci del territorio nel quale è compresa anche Comunanza (in Ats 24 sebbene sia uscita dall’Unione montana dei Sibillini), la Pagefha ha continuato a garantire il servizio, il cui contratto è scaduto il 9 dicembre, fino al 12 gennaio, quando è arrivata l’ufficialità del mancato rinnovo dell’appalto.
A quel punto è scattato l’ultimatum a Fabrizio Vergari, in qualità di referente Ats 24: entro ieri, domenica 14 gennaio, la Pagefha doveva ricevere una sorta di proroga ufficiale che legittimava la prosecuzione dell’assistenza fino all’entrata della “Cooss Marche”.
Comunicazione che però non è arrivata, inducendo i responsabili della cooperativa ad interrompere il servizio, appunto da oggi.
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