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Casa parcheggio di Via Mameli, Giorgio De Vecchis: «La Corte dei Conti ne sarà interessata»

SAN BENEDETTO - Il consigliere punta il dito contro l'ipotesi transattiva approvata dal Comune per chiudere la causa sull'immobile, che ospiterà alloggi a canone sostenibile. Per De vecchis l'Amministrazione dovrebbe portare avanti la causa
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Giorgio De Vecchis

 

di Giuseppe Di Marco

 

La questione della casa parcheggio di Via Mameli approderà alla Corte dei Conti. E’ quanto emerge dalla seduta di question time tenutasi il 23 gennaio in sala consiliare, che ha visto per protagonista un’annosa querelle che oggi l’Amministrazione è disposta a chiudere, ma senza il beneplacito dell’opposizione.

 

A portare la questione in Consiglio è stato Giorgio De Vecchis, che ha contestato una delibera risalente a fine dicembre, con cui la giunta comunale ha approvato un’ipotesi di proposta transattiva da 480.000 euro, che verrebbero incassati dal Comune a titolo di accordo stragiudiziale per chiudere il contenzioso con la ditta che nel 2017 si aggiudicava i lavori sull’immobile. Che lavori? Un intervento di sopraelevazione e manutenzione straordinaria finalizzata a recuperare l’edificio, affinché vi si realizzassero alloggi a canone sostenibile. Tale intervento discendeva dal Programma di Riqualificazione Urbana (Pruacs) per il quale l’ente rivierasco aveva ricevuto un finanziamento di 1.650.000 euro.

 

Nel 2020, però, il Comune stracciava il contratto con la ditta, dopo anni di contestazioni sui lavori stessi. Il civico 124 di Viale De Gasperi, anzi, chiedeva un risarcimento di oltre 1,8 milioni, ma a quel punto la società edile trascinava l’ente in tribunale, chiedendo che fosse condannato a pagare 328.000 euro. Il contenzioso si protraeva per anni senza sbocchi, ma nel 2023 il Comune ha dato mandato ad un proprio consulente tecnico di formulare una proposta transattiva, data l’incertezza sui tempi della causa e, ovviamente, sul suo futuro esito.

 

Ed ecco che entra in gioco De Vecchis: il capogruppo del misto ha fatto notare che l’Amministrazione non ha fornito motivazioni che giustificassero la decisione di optare per una transazione, anziché andare avanti con il contenzioso e tentare di ottenere il cospicuo risarcimento.

 

A tale rimostranza ha replicato il vicesindaco Tonino Capriotti: «Voglio sottolineare – ha dichiarato l’assessore – la reale opportunità, ora raggiunta, di procedere ad una progettazione rinnovata per soddisfare le esigenze dell’edilizia abitativa in linea con gli intendimenti del Pruacs cui l’intervento alla casa parcheggio faceva capo. Si capisce che l’Erap non agisce su un bene sul quale c’è una causa in corso, per cui sicuramente quello stato sarebbe rimasto così per parecchi anni».

 

Una risposta che per De Vecchis è del tutto insoddisfacente: «Ce la faremo a demolire e ricostruire l’immobile con appena 480.000 euro? – dice il consigliere – Nessuno si è fatto questa domanda basilare. Questo non è pensabile, prendetene atto e fate le valigie, perché poi la Corte dei Conti arriva».


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