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Fabbrini: «Questa Samb mi garba», e intanto la prossima estate il Riviera ospiterà due match della Nazionale di Rugby

SERIE D - L'attaccante ribadisce gli intenti di vittoria del campionato, si dice a disposizione di mister Lauro per il ruolo e dichiara da subito di sentirsi a suo agio nell'ambiente rossoblù. ItalRugby, si sta lavorando ad ospitare Nazionale maschile e femminile. Ricordo di Gigi Riva, quel Samb-Cagliari 1-0 del 1974
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Diego Fabbrini, di spalle Martiniello (foto US Sambenedettese)

 

di Pier Paolo Flammini

 

C’è un Diego Fabbrini in più in questa Samb e dopo l’esordio con assist vincente a Tivoli, è arrivata una mezz’ora di gioco nel finale contro l’Avezzano con un il gol del 3-1, ma soprattutto, al di là della marcatura, una lunga serie di giocate che hanno mostrato a tutti che il numero 10 rossoblù non è sceso in D per fare la comparsa e che, se ancora non sia al meglio a livello fisico, le doti tecniche non hanno pari in questa categoria.

 

«Io sono rimasto fermo per sette mesi dopo il campionato di C a Lucca – ha detto durante Ritmo di Samb, la trasmissione del martedì sera a Vera Tv – e in questo periodo mi sono allenato tutti i giorni. Non è stato un bel momento, ma fortunatamente avevo la famiglia con me. Ora la mia figliola ha iniziato le elementari, ma mi viene a trovare nel fine settimana, quando gioco. Quando si è presentata l’opportunità di venire a San Benedetto ho deciso in due giorni, conoscevo la città per esserci vissuto. Al momento mi sento bene, ho sensazioni positive, sto ritrovando il ritmo anche se non so quanti minuti di autonomia ho al momento nelle gambe, dovrei provare a giocare per saperlo».

 

Diego Fabbrini (foto US Sambenedettese)

«Mi sono trovato subito benissimo con i compagni, mi sono integrato velocemente, penso che siamo una squadra forte e si possa far bene, chiaramente ci sono anche le avversarie – ha continuato – Secondo me siamo sulla strada giusta, bisogna continuare così. Io gioco sia come ala sinistra che come mezzapunta, non ho preferenze, dove sceglie il mister e a seconda delle partite può convenire che giochi a sinistra o centrale».

 

Riguardo il passato, Fabbrini ha aggiunto: «La mia esperienza calcistica fino a qui è stata positiva, sicuramente potevo fare molto di più, forse ho commesso degli errori e preso delle decisioni magari sbagliate, dipende anche dalle circostante, sicuramente potevo fare di più ma la mia è stata una buona carriera, non mi posso lamentare. Gli allenatori che mi hanno dato di più sono stati quelli che ho avuto nelle giovanile dell’Empoli, Ettore Donati e Giovanni Vitale, invece da professionista chi mi ha impressionato di più è stato Aitor Karanca, a Middlesborough. Il calcio inglese è diverso, è molto più veloce e più avvincente, occorre ammetterlo».

 

«Lo ribadisco, sono venuto per vincere il campionato, non ha senso nascondersi, l’obiettivo è chiaro a tutti, anche se facile non sarà. Le qualità penso che le abbiamo, io non conosco benissimo il campionato penso che abbiamo le qualità per farcela». Riguardo il suo addio alla Lucchese, che pure aveva cercato di confermarlo in autunno, Fabbrini la dice alla toscana: «A Lucca stavo per accordarmi lo scorso autunno, ma poi si vede che non ci siamo garbati. Con la Samb invece ci siamo garbati, sono arrivato subito».

 

Infine, alcune parole in merito alla tifoseria: «Sono rimasto sorpreso dal pubblico di San Benedetto, qui ci ho vissuto ma non ci ho mai giocato. Ho trovato uno stadio bello, pieno di gente e si vede che ci tengono. Dunque tutto bene, ho trovato anche un manto erboso perfetto».

 

RUGBY E RIVIERA – Intanto, mentre a Fano, avversario di sabato prossimo, la situazione societaria è precipitata con tanto di intervento dell’Associazione Italiana Calciatori (fatti che a San Benedetto si sono ripetuti durante le due gestioni Serafino e Renzi), l’Amministrazione Comunale, in concordia con la Federugby, sta pensando di organizzare anche per l’estate 2024 delle amichevoli della Nazionale Azzurra. Quest’anno gli incontri dovrebbero raddoppiare, coinvolgendo, oltre alla Nazionale maschile, anche quella femminile. Lunedì ci sarebbe stato un incontro a Roma tra il sindaco Antonio Spazzafumo e il presidente della Federugby Marzio Innocenti. Ancora non vi è però ufficialità circa gli incontri.

 

GIGI RIVA – Grande il cordoglio in tutta Italia per la scomparsa di Rombo di Tuono, Gigi Riva, il più grande attaccante nella storia del calcio azzurro nel dopoguerra. A San Benedetto alcuni tifosi hanno pubblicato sui social le foto della partita di Coppa Italia Samb-Cagliari, terminata 1-0 con gol di Basilico, giocata il 28 agosto 1974, con la Samb appena neopromossa in Serie B. Un grande uomo, un simbolo dell’attaccamento ai colori del Cagliari nonostante le richieste milionare del tempo da parte dei club del Nord Italia.


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