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Area ex Brancadoro, Umberto Pasquali: «Perché non realizzarvi anche la piscina olimpionica?»

SAN BENEDETTO - Il consigliere di maggioranza lascia intravedere possibili sviluppi di un eventuale confronto con Sideralba: «Dobbiamo cogliere l'occasione. Se non parliamo con il privato, questa superficie rimarrà così per altri 30 anni»
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L’area Brancadoro e, in alto a sinistra, Umberto Pasquali

 

di Giuseppe Di Marco

 

Non è facile comprendere che sviluppi possa avere la riqualificazione dell’area ex Brancadoro, su cui Sideralba vorrebbe realizzare il “San Park”. L’idea progettuale ha suscitato vivissime polemiche in minoranza, ma la questione potrebbe presto arricchirsi di nuovi elementi.

 

La maggioranza discuterà il tutto dopo l’approvazione del bilancio previsionale, ma già qualche idea inizia ad intravedersi. «Se si dovesse decidere di intavolare un discorso con l’imprenditore – dice Umberto Pasqualil’Amministrazione potrebbe anche proporre di inserire nell’eventuale progetto una pista per il pattinaggio, visto che possiamo vantare una grande tradizione in questo sport, o magari una piscina olimpionica al coperto».

 

Così facendo, il vertice comunale potrebbe provare a risolvere anche l’annoso enigma della vasca scoperta. Continua il consigliere: «Noi socialisti abbiamo sempre difeso quest’area, tanto che nel 2006, all’insediamento del sindaco Gaspari, facemmo fare un progetto che prevedeva il trasferimento di alcuni impianti sportivi dal centro città alla Brancadoro, mantenendo il verde. Oggi, nel 2024, c’è un imprenditore che ha proposto l’idea di realizzare, su quest’area, degli impianti sportivi. Dobbiamo cogliere l’occasione di confrontarci con il privato, proprio perché non parla di cemento».

 

L’ufficio urbanistica e l’avvocatura comunale ora devono chiarire se quanto prospettato dal parere legale di Sideralba, ovvero una modifica alle norme tecniche dell’area per consentire un intervento diretto, anziché un piano particolareggiato, rappresenti una strada percorribile.

 

«Ad oggi – conclude Pasquali – non abbiamo altro che una brochure, le dichiarazioni rilasciate in una conferenza stampa e un parere legale. Se ne deve dedurre che tutto ciò che si dice nel merito della questione Brancadoro è pura fantasia. Quando l’Amministrazione avrà fatto le sue valutazioni deciderà se incontrare il privato. L’importante è salvaguardare l’interesse pubblico della città. In ogni caso, se non ci si siede e non si parla, l’unica certezza è che la Brancadoro resterà così come la vediamo per altri 30 anni».


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