Rigenera San Benedetto: «La Riviera ha bisogno di un “Piano del Verde”»

Rigenera San Benedetto chiede un’analisi del verde cittadino

di Giuseppe Di Marco

«Come semplici cittadini sollecitiamo l’urgente dotazione di un vero e proprio Piano del Verde privato e pubblico. Occorre un’opera di censimento e catalogazione del verde cittadino, che fornisca una conoscenza completa e dettagliata del patrimonio botanico e delle relative aree». E’ con queste parole che Gian Luigi Pepa e Daniele Paolini, rappresentanti del gruppo tecnico Rigenera San Benedetto, intervengono sulle maggiori questioni urbanistiche della Riviera, fra cui la complessa vicenda dell’area ex Brancadoro.

Rigenera San Benedetto si presenta come formazione priva di un’identificazione politica: «Recentemente – continuano i referenti – ci siamo occupati dell’ormai prossimo intervento sullo stadio Ballarin, su cui abbiamo detto la nostra, riaffermando a tutela dell’interesse pubblico, che è prioritario un intervento di restituzione di un’area di verde che assolva ad una funzione igienico, sociale sanitaria, protettiva, estetica e ricreativa, al solo scopo di migliorare le condizioni insediative e residenziali del quartiere San Benedetto nord, piuttosto che ricreare “non luoghi”, non funzionali e soggetti al degrado e a costi esorbitanti per la manutenzione. Vogliamo intervenire, in qualità di semplici cittadini, amanti della propria città, sui temi sensibili della cronaca recente riguardanti il taglio dei pini di Via Mare, o la recentissima vicenda in area Brancadoro».

Per il gruppo, questi singoli argomenti chiamano in causa un tema da affrontare: quello della sistemazione del verde e la realizzazione dell’arredo urbano, volte a creare un’omogenea connessione fra gli edifici e gli altri spazi: «In molte regioni d’Italia la disciplina che si interessa del verde urbano è conosciuta come “Urban Forestry” (letteralmente: “forestazione urbana”), quasi ad indicare come le aree verdi possano proporsi come “Oasi di ruralità entro gli ambiti urbani”. Di fatto “verde urbano” è un elemento dell’ambiente costruito, in fondamentale relazione con il paesaggio».

«Purtroppo – concludono – constatiamo che a fronte delle predette vicende, la città risulta disarmata soprattutto a causa di strumenti attuativi obsoleti e inefficaci, come il prg vigente, per cui le amministrazioni che si sono avvicendate, anche le più volenterose, non possono che prendere tempo alimentando un deleterio immobilismo». Da qui, la richiesta di un’analisi sul verde cittadino.