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Cantieri e caos parcheggi: non piace a tutti l’apertura del cortile del nido in Piazza San Tommaso

ASCOLI - La misura si è resa necessaria per compensare la perdita temporanea di posti auto per lavori nella zona. Ma sale la protesta di alcuni addetti alla scuola materna, sia per il disagio nell'orario di ingresso dei bambini che per una questione di sicurezza. La ditta incaricata dei lavori deve separare uno spazio da lasciare a servizio della scuola: non c'è 
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di Maria Nerina Galiè

 

Tempi duri, sul fronte parcheggi, per chi abita nel centro storico di Ascoli e per chi ci deve andare a lavorare. Ma è complicato anche gestire le varie esigenze, in questo periodo, in cui la zona è completamente invasa dai cantieri. Alcuni interminabili ed altri nuovi a spuntare come funghi. Anche questi ultimi, probabilmente, destinati a non vedere la fine a breve, ma nemmeno nei tempi previsti.

 

E nel frattempo i cittadini si scagliano contro l’Amministrazione comunale, contro la Polizia Locale, ma anche gli uni contro gli altri. Cioè i possessori di permessi Ztl contro chi ne è privo e tuttavia lascia l’auto negli stalli gialli. Chi lavora in centro e non sa più dove parcheggiare contro i residenti.

 

La soluzione temporanea, trovata dal Comune e dalla Polizia Locale per compensare la perdita dei posti auto per residenti, in Piazza San Tommaso, non piace a tutti.

 

A seguito dell’istallazione del cantiere sulla Piazza, è stata emanata un’ordinanza che permette l’utilizzo, ai possessori di permessi Ztl 1-2-3 di parcheggiare all’interno dell’asilo nido.

 

«Più volte i residenti della zona ci hanno chiaramente detto che quel parcheggio era “sprecato” a tenerlo ad esclusivo uso dell’asilo mentre loro “si dannavano” per trovare un posto auto. Adesso non gli è parso vero di poterlo utilizzare», affermano imbufalite alcune persone che lavorano nella scuola e che ora “rischiano” di trovarsi una multa se la loro auto, non munita di permesso, è all’interno del giardino.

 

Ma dopo lo sfogo gli addetti spiegano la vera preoccupazione: «E’ arrivato un ordine di servizio che ci impone di lasciare il cancello aperto anche la notte. Questo rappresenta un pericolo.

 

Spesso, di mattina presto, sulla piazza abbiamo visto con i nostri occhi, non solo bottiglie vuote di alcolici, ma anche siringhe, residui di un’attività notturna per nulla rassicurante. Ora che la piazza è chiusa, le “feste” si sposteranno nel giardino dove la mattina transitano i bambini».

 

Ed ancora, la misura ha ridotto di molto il transito delle auto dei genitori che accompagnano i bambini a scuola e non si esclude che avvieranno azioni di protesta.

 

L’ordinanza del 3 febbraio, del comandante della Polizia Locale, parla però chiaro: nel cortile della scuola deve esserci un’area di pertinenza della scuola, separata da “grigliata metallica” la cui installazione è “a cura e spese della ditta incaricata dei lavori in Piazza San Tommaso”.

 

Ad oggi, 7 febbraio, non c’è traccia della “grigliata metallica”.

 

«Il nido è aperto dalle 7,30 fino alle 16,30. Si poteva vincolare l’orario di apertura ai residenti, escludendo quella fascia oraria», suggerisce il personale.

 

Insomma, nemmeno questa misura sembra aver calmato gli animi degli utenti.

 

Visto però che i lavori sono stati avviati, che almeno si portino a termine.

Ed è questo uno dei nodi cruciali. C’è un tempo previsto per il termine dei lavori – in qualche caso è indicato, in altri il tempo ha forse debellato i cartelli – e quindi per lo smantellamento dei cantieri, ma i tempi non vengono mai rispettati.

 

Molte imprese allestiscono contemporaneamente tutti i cantieri che possono e, sapendo bene poter contare sulla proroga, li portano avanti un po’ alla volta (in molti cantieri per giorni non lavora nessuno), occupando intanto suolo pubblico e posti auto.

 


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