Fondazione Anffas Grottammare replica all’annuncio dello stato di agitazione della Cgil

Gabriella Ceneri e Viola Rossi

La Fondazione Anffas Grottammare replica all’annuncio dello stato di agitazione dei lavoratori proclamato dal sindacato Cgil funzione pubblica. L’intervento, anche stavolta, è della presidente Gabriella Ceneri. Eccolo.

«Alla Fondazione Anffas Grottammare non c’è proprio nulla che sia irregolare o irrispettoso dei diritti dei lavoratori. I turni delle equipe delle due Coser sono infatti formati osservando tutte le norme previste dalla legge per i lavoratori e dal contratto Anffas, oltre che dagli standard per la gestione dei servizi. La nostra missione fondamentale, infatti, e’ orientata al benessere e ai bisogni  dei nostri ospiti. A tal proposito ritengo davvero fuori luogo e fuori ruolo che la sindacalista reclami  “il rispetto dovuto agli utenti dei servizi”. Mi meraviglia anche che la signora Rossi non sappia che l’unico impianto di sorveglianza attualmente attivo, per gli immobili sede di servizi, sia quello rivolto alle aree esterne, che è necessario per la sicurezza dei nostri ospiti e dei minori che accedono al Centro Riabilitativo Sanitario.  Stia tranquilla che non appena sarà prevista per legge la sorveglianza a distanza dei residenti nella nuova struttura sanitaria RD3 che andremo a costituire, saranno subito ripristinate le telecamere interne, ad oggi non funzionanti. 

E’ una bugia anche la riferita “carenza di lavoratori “ e la curva dell’occupazione di Anffas Grottammare degli ultimi anni lo chiarisce: durante la giornata , infatti, ai lavoratori in equipe nelle Coser e nel Centro diurno si affiancano, nella cura e gestione degli ospiti, anche altre figure, come gli educatori professionali in forza ai laboratori,  frequentati quotidianamente dai nostri utenti, come quello di ceramica, teatro e musicoterapia.

Che non ci sia “carenza di personale” è anche dimostrato dal fatto che i lavoratori vanno regolarmente in ferie, anzi essi hanno avuto anche la possibilità di smaltire tutto il copioso arretrato. Circa la lamentela che vi siano problematiche persistite nel tempo “ senza alcun impegno da parte datoriale per risolverle” voglio rammentare come nel 2022, in occasione della trasformazione del  precedente ente gestore Anffas Grottammare Onlus in Fondazione Anffas Grottammare, siano stati acquisiti i contratti dei  lavoratori delle due Cooperative a marchio Anffas, proprio come segno importante e tangibile del nostro impegno a sanare situazioni per le quali in passato erano state sollevate doglianze. Tuttavia questo passaggio, epocale e molto oneroso per la Fondazione, che ha permesso a 25 dipendenti delle cooperative di usufruire del trattamento del contratto colettivo nazionale del lavoro Anfass del quale beneficiavano i loro  colleghi e di stabilizzare così la loro occupazione passando in Fondazione , sembra essere stato dimenticato in fretta.

Infine, se la Cgil Fp tenesse davvero a ripristinare il giusto e corretto rapporto con la parte datoriale, potrebbe farlo tornando a confrontarsi al tavolo sindacale per la contrattazione aziendale sulle questioni concrete aperte , come fanno le altre sigle, ovvero facendo eleggere il proprio Rsa, ma ad oggi  essa si sottrae a tale naturale sede di risoluzione dei problemi, avendo dichiarato di voler attendere l’esito delle trattative in corso a livello nazionale per il rinnovo del contratto. Questo atteggiamento però non può legittimare ne’ comunicati di questo tenore, ne’ il ricorso alla mediazione prefettizia, inventandosi questioni che non esistono solo per esacerbare gli animi e farsi un po’ di pubblicità, proclamando un infondato “stato di agitazione”.

Richiamo infine l’attenzione sul fatto che un ente del terzo settore non profit come il nostro, che si occupa di persone con disabilità ed è legato ad un’associazione di famiglie , merita un approccio più collaborativo,  comunque diverso da quello che un sindacato potrebbe adoperare nei confronti di Aziende commerciali o pubbliche , che godono di ben altri strumenti di tutela , anche finanziaria».

Dopo un primo recente “batti e ribatti”, finisce qui il secondo “batti e ribatti” tra Fondazione Anffas e Cgil Fp. In vista di una eventuale prossima puntata, l’invito che rivolgiamo a Fondazione e sindacato, ovvero Gabriella Ceneri e Viola Rossi, è di scriversi o incontrarsi in privato.

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