Palariviera, si valuta la realizzazione di un impianto fotovoltaico

Il Palariviera

di Giuseppe Di Marco

Un impianto fotovoltaico su tetto del Palariviera: è questa l’iniziativa che la società Palacongressi e il Comune di San Benedetto stanno valutando di concretizzare.

Si è riaperto il confronto fra il privato che gestisce la struttura e l’ente comunale, per anni sprofondato in uno stallo  da cui sarebbe potuto scaturire un contenzioso per la risoluzione del contratto. Al Comune, infatti, era stato chiesto il diritto di superficie sul parcheggio che attornia il multisala, nonché l’annullamento o la riduzione delle debenze tributarie. Da Viale De Gasperi non erano arrivate risposte positive.

Adesso la situazione sembra ribaltata. La rivisitazione del piano economico finanziario potrebbe passare per la realizzazione di interventi voluti da entrambe le parti. «Abbiamo costituito un tavolo con il comune di San Benedetto – spiega Fausto Calabresi – per provare a portare avanti alcuni progetti. Ad esempio, la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto del multisala». In questo modo si potrebbe incamerare energia da immettere sul mercato. In conseguenza di ciò ne deriverebbero delle economie, e il tutto potrebbe essere di aiuto perché il Palariviera è una struttura dai costi piuttosto alti.

Costi che si devono sostenere, se si vuole ripartire con il multisala. «Riapriremo a fine marzo con sei sale – continua l’imprenditore – stiamo aspettando che la nuova società con cui abbiamo stretto rapporti metta a punto gli ultimi dettagli, poi potremo tornare a proiettare film». Più nel dettaglio, si tratta di impostare la biglietteria digitale e, forse, anche il bar all’ingresso della struttura. «Poltroncine e impianto di climatizzazione sono pronti – dice Calabresi – e in generale abbiamo effettuato quel check up che il Palariviera attendeva da 15 anni».

Nel tavolo di lavoro, quindi, verranno individuate delle zone della struttura che possono tornare a disposizione del Comune, perché le utilizzi per proprie attività. Si tratta, in particolare, dei magazzini o del sottopalco. «Ci siamo incontrati con la Palacongressi – dichiara il sindaco Antonio Spazzafumo – ora occorre fare una ricognizione della struttura, dopodiché formuleremo una soluzione condivisa per utilizzarla in maniera efficace».