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Dehors, alla Sovrintendenza si chiedono barriere più alte

SAN BENEDETTO - La maggioranza, in una delle ultime riunioni, ha dato mandato all'Amministrazione di chiedere un incontro ufficiale con l'ente regionale per rivedere le indicazioni sull'occupazione di suolo pubblico risalenti al 2018
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Dehors in centro, San Benedetto chiede barriere più alte

 

di Giuseppe Di Marco

 

Barriere più alte per i dehors: è quanto l’Amministrazione di San Benedetto chiederà alla Sovrintendenza prima di stilare il nuovo regolamento per l’occupazione di suolo pubblico.

 

La maggioranza consiliare, in una delle ultime riunioni, ha dato mandato alla giunta di chiedere un incontro all’ente regionale per capire se le indicazioni risalenti al 2018 possano essere riviste, anche alla luce dei cambiamenti apportati dalla pandemia. Non tutte le indicazioni, s’intende. Quelle sui colori da utilizzare in centro, ad esempio, non rappresenterebbero più un problema ed anzi sarebbero state recepite positivamente anche dalle associazioni di categoria.

 

La questione che preme agli esercenti, invece, è quella dell’altezza massima del perimetro consentito per i dehors in centro. Nella bozza di regolamento scritta sei anni fa, infatti, per i dehors “semiaperti”, è prevista la delimitazione con «pannelli paravento mobili in vetro infrangibile o policarbonato trasparente, non colorato e privo di incisioni, serigrafie o texture che ne riducano la trasparenza, (interamente vetrati ovvero con telaio metallico minimale e senza zoccolature opache) di altezza massima di 150 centimetri e struttura in telai metallici leggeri e di disegno semplice».

 

Ai titolari dei locali, però, un metro e mezzo non basterebbe più: questo parametro, secondo la categoria, dovrebbe essere innalzato almeno a 180 centimetri. Perché? Sempre a detta degli esercenti, dopo il Covid i clienti preferirebbero consumare all’aperto, e questo significa che nei mesi invernali dovrebbero accomodarsi in dehors confortevoli. Utilizzando dei pannelli più alti, quindi, sarebbe più facile mantenere una temperatura gradevole all’interno delle installazioni.

 

Il nuovo regolamento, va detto, non verrà approvato prima del 2025. Per l’anno in corso, infatti, vige la proroga allo stato speciale decisa qualche mese fa dal governo. Nonostante ciò, un dispositivo che metta ordine all’occupazione di suolo pubblico è sentito, oramai, come prioritario.


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