di Pier Paolo Flammini
I lavori di sbancamento dei piedi della collina che danno sulla Statale 16, in una zona compresa con l’incrocio di Via Voltattorni, per la realizzazione di un manufatto, hanno avuto anche delle ripercussioni indirette nella vicina Via Sant’Agata, che sale proprio dalla Statale 16.
Da alcuni giorni i residenti lamentano la situazione della staccionata, che è buttata a terra e in alcuni punti potrebbe risultare anche pericolosa a causa del legno spezzato. La staccionata proteggeva un’area di proprietà comunale.
«Possibile che nessuno intervenga per rimuoverla? Qui c’erano alcuni alberi di ulivo – afferma una residente – ma sono stati buttati giù, forse per necessità relative ai lavori in corso. Al momento sono stati sostituiti da alcuni piccoli alberi di limone e arancio, perché nelle intenzioni del Comune, dove mi sono informata, questo spazio sarà un parco».
«Ma è un parco che resterà fine a se stesso, perché realizzato in una zona ripida e quindi non fruibile – continua – quello che fa più rabbia è che questi lavori di aggiustamento per un’area comunale non abbiano previsto in alcun modo neppure un marciapiede, proprio approfittando di questo spazio dedicato al verde. Salire o scendere la strada a piedi è pericoloso, per la ristrettezza della via e per la sua ripidità. Si poteva anche pensare di ampliare un po’ la strada, oltre al marciapiede, ma nulla è stato fatto. Dicono che non ci hanno pensato».
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