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Bolkestein, Maurizio Gasparri: «Tuteliamo le nostre imprese, la risorsa spiaggia non è scarsa»

SAN BENEDETTO - L'onorevole, ospite in Riviera, ha illustrato la posizione di Forza Italia sull'applicazione della direttiva, che vorrebbe riassegnare le concessioni tramite asta pubblica: «I due terzi delle spiagge italiane sono disponibili all'insediamento di nuovi imprenditori»
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Maurizio Gasparri con Jessica Marcozzi, Pasqualino Piunti e Mariadele Girolami

 

di Giuseppe Di Marco

 

Sì alla nuova assegnazione delle concessioni marittime, ma senza toccare le imprese esistenti. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione di Forza Italia sulla questione della Bolkestein, ed espressa dall’onorevole Maurizio Gasparri, ospite in un incontro tenutosi all’Hotel Villa Corallo su iniziativa dei Balneari e del partito marchigiano.

 

«Per noi i due terzi delle spiagge italiane sono disponibili all’insediamento di nuovi imprenditori – ha detto il senatore alla categoria – L’Europa non è d’accordo, ma intendiamo portare avanti questo braccio di ferro per tutelare le imprese italiane». Insomma, di arenile da mettere a disposizione di nuovi soggetti gestori ce ne sarebbe in abbondanza.

 

«La categoria dei balneari – ha spiegato ancora Gasparri – non è riuscita a comunicare adeguatamente le proprie problematiche, ed è per questo che risulta tanto impopolare. Tramite una commissione governativa abbiamo fatto un monitoraggio delle spiagge e, escluse quelle libere, il 70% è disponibile. L’Europa contesta i nostri dati e noi ultimamente abbiamo inviato delle controdeduzioni, ma nessuno ci ha ancora risposto. Per noi c’è spazio sufficiente per imprese nuove, che devono collocarsi là dove non ce ne siano già di operanti in maniera storica. Il Consiglio di Stato fece una sentenza a mio avviso assurda e la Cassazione l’ha sconfessata».

 

Va ricordato che l’organo di rilievo costituzionale, nel 2021, emanò una sentenza secondo cui le proroghe alle concessioni marittime non erano più valide. E l’anno successivo, la Corte di Giustizia Europea sottolineò la necessità di avviare le procedure di evidenza pubblica per riassegnare le spiagge.

 

Presente all’incontro, in rappresentanza della categoria, Giuseppe Ricci dell’Itb e Sandro Assenti per Confesercenti: «Noi all’asta non ci vogliamo andare – ha dichiarato Ricci – altrimenti chiederemo di uscire dall’Europa. Forza Italia ci dica che azioni intende intraprendere, visto che prima di giugno non ci sono decreti attuativi per avviare le aste. La situazione è difficile e l’incertezza regna». «Forza Italia – ha concluso Piunti – è un partito sempre più inclusivo e disponibile a cercare risposte in modo equilibrato alle tante esigenze della nostra società».


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