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La street art al servizio della comunità: al via “Generazioni interconnesse”

ASCOLI - Grazie al coinvolgimento di giovani e meno giovani e a due importanti finanziamenti, il Comune di Ascoli potrà contare sul sostegno di tre artisti per altrettanti interventi di rigenerazione urbana in chiave artistica a Porta Cappuccina, Poggio di Bretta e sulla circonvallazione
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di Federico Ameli

 

Tre artisti di caratura internazionale, tre laboratori e altrettanti interventi di arte urbana da mettere in atto sotto le cento torri, coinvolgendo giovani e meno giovani in un progetto in grado di abbinare l’espressione artistica alle esigenze di riqualificazione urbana.

La facciata dell’ex scuola elementare di Poggio di Bretta

 

Arte Pubblica. Generazioni interconnesse” è il nome del progetto annunciato oggi, lunedì 11 marzo, dal Comune di Ascoli, che in partenariato con l’Università di Camerino, l’Università della Terza Età e la Fondazione Arte Cultura ha scelto di puntare sull’esperienza in materia dell’associazione Defloyd per rivitalizzare alcuni spazi cittadini marginali o in attesa di un meritato restyling.

 

Come? Grazie a due finanziamenti ottenuti dall’Arengo nell’ambito del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate e del bando regionale per il sostegno all’arte contemporanea, sarà proprio l’ispirazione artistica ad accompagnare la rinascita di tre aree che, dalle frazioni ai quartieri cittadini, ospiteranno delle vere e proprie opere permanenti, liberamente fruibili dalla comunità.

 

Si partirà fra poche ore, martedì 12 marzo, quando l’artista novarese UfoCinque sbarcherà ufficialmente a Poggio di Bretta portando una ventata di aria fresca, stile e arte contemporanea sulla facciata dell’ex scuola dell’infanzia “Marcucci”.

 

110 metri quadrati di spazio a disposizione, da rinnovare e lasciare in eredità alle nuove generazioni del paese, protagoniste del laboratorio in programma nella mattinata di domani.

 

Con un maestro d’eccezione come UfoCinque e il supporto delle insegnanti, le classi quarta e quinta del locale plesso dell’Isc “Don Giussani-Monticelli” conosceranno più da vicino l’arte di strada. Attraverso la pratica e l’esperienza diretta, i più giovani sperimenteranno così un primo approccio alla street art come linguaggio di interpretazione del quotidiano.

 

L’obiettivo, in questo, è duplice: trasmettere, da un lato, l’utilità dell’arte di strada come strumento per riqualificare i luoghi e generare il senso di appartenenza e promuovere, dall’altro un confronto finale tra alunni, docenti e famiglie all’insegna del senso di responsabilità verso l’ambiente.

 

Ultimato il laboratorio, dal 13 al 19 marzo, UfoCinque si metterà ufficialmente al lavoro, spianando la strada agli altri due interventi in programma.

La facciata della palazzina in via Zandonai

 

Il secondo, dal 14 al 21 marzo, sarà affidato all’artista torinese Vesod Brero, figlio d’arte del pittore surrealista Dovilio Brero, e riguarderà la palazzina di proprietà pubblico/privata di via Zandonai, 1 a Porta Cappuccina, in continuità con il processo di rigenerazione creativa a base culturale avviato già da anni con la diffusione di altre opere di arte murale.

 

Anche in questo caso, mercoledì 13 marzo, dalle 16 alle 18, il Sestiere di Porta Solestà ospiterà un laboratorio aperto a bambini dai 6 agli 11 anni, con l’obiettivo di condividere la conoscenza della street art e stimolare una sensibilità collettiva nei suoi confronti.

 

Dal Piemonte alla Spagna, l’ultimo intervento vedrà protagonista l’artista iberico Taquen, chiamato a confrontarsi dal 17 al 22 marzo con il muro di contenimento sulla rotonda della circonvallazione nord in corrispondenza dell’ex Gil.

 

L’opera sarà il risultato della residenza artistica di Taquen in città, in un percorso che porterà l’artista a relazionarsi con luoghi e monumenti ascolani particolarmente significativi, ma anche con la cittadinanza e le suggestioni artistiche delle opere già presenti in città.

 

 

In questo caso, a prendere parte al laboratorio in programma il 15 marzo saranno gli studenti di Unicam e dell’Uteap, con cui Taquen avrà modo di discutere dell’idea progettuale e del bozzetto.

 

In fondo l’obiettivo è proprio questo, creare un ponte tra generazioni e incentivare lo scambio di idee e vedute, in modo da sostenere il pensiero generativo e arricchire – artisticamente, ma non solo – i partecipanti.

 

A far calare il sipario, infine, saranno due visite guidate gratuite e su prenotazione, che coinvolgeranno le comunità territoriali e i turisti con lo scopo di ammirare le nuove opere murali realizzate in città.

 

Per informazioni e prenotazioni dei laboratori è possibile contattare via WhatsApp il numero 392.7248964.


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