Palariviera, al via i sopralluoghi per la riattivazione dei locali inutilizzati

Il Palariviera

di Giuseppe Di Marco

Per rilanciare il Palariviera non è sufficiente riaprire il multisala, ma anche riprogrammare l’utilizzo dei tanti locali inutilizzati: è per questo che pochi giorni fa i tecnici del Comune hanno effettuato un sopralluogo all’interno della struttura, con lo scopo di capire quante risorse l’immobile abbia da mettere a disposizione dell’ente.

L’idea è che il Comune possa usare per proprie manifestazioni o eventi i molti spazi del Palariviera che oggi non ospitano nulla. In questo modo il complesso verrebbe valorizzato e sarebbe più facile affrontare gli onerosi costi che questo genera. Nel contempo, la Palacongressi ha intenzione di ripartire con le proiezioni. Entro poche settimane la società che gestisce il colosso portodascolano dovrebbe riaprire i battenti di sei sale, e anche del bar interno. L’obiettivo è far tornare il Palariviera ai fasti di un tempo.

Per ottenere questo risultato, il Comune e la Palacongressi starebbero anche valutando di realizzare un campo fotovoltaico sul tetto della struttura. Quest’operazione consentirebbe di immagazzinare energia che potrebbe essere immessa sul mercato. Sul tavolo di confronto, infine, c’è anche l’annosa questione del piano economico finanziario. Si ricorderà, infatti, che anni fa la Palacongressi chiese una rimodulazione del pef, e quindi la gestione diretta del parcheggio che circonda il Palariviera, nonché l’annullamento – o la riduzione – di alcune debenze.

«Abbiamo aperto un dialogo produttivo con Palacongressi – afferma il sindaco Antonio Spazzafumo – l’impegno di questa Amministrazione è di trovare una soluzione che soddisfi tutte le parti coinvolte. Per quanto riguarda i locali da utilizzare, a breve mi relazionerò con i tecnici e troveremo una quadra definitiva».