facebook rss

Igino Pontani, storico vigile urbano di Ascoli, ha festeggiato 90 anni

ASCOLI - Protagonista di incredibili aneddoti che lui stesso ha ricordato insieme all'ex collega Renato Celani. Su tutti quello legato alla partita Ascoli-Lazio del 26 gennaio 1975 quando, in risposta all'arroganza dei tifosi ospiti giunti da Roma, dirottò tutti i pullman nel piazzale del cimitero. "Pondà la guardia" ha festeggiato l'evento con tutti i familiari
...

Igino Pontani e l’altro storico vigile urbano Renato Celani. A destra i Vigili Urbani davanti la sede dell’Aci in occasione della corsa automobilistica Ascoli-San Marco insieme all’allora sindaco Tonino Orlini (al centro) e all’allora presidente dell Aci Innocenzo Cenciarini (terzo da destra). Si riconoscono, tra gli altri: Latini, Petrocchi, Matricardi, Castelli, Di Francesco, Piero Celani, Calvaresi, Cipollini, Sgattoni, Girolami. E ovviamente Pontani e Renato Celani

 

di Lino Manni

 

Era il 26 gennaio del 1975, primo anno dell’Ascoli in Serie A. Al “Del Duca” era in programma Ascoli-Lazio, ultima partita del girone di andata del campionato 1974-1975. Una carovana di pullman proveniente da Roma aveva percorso la vecchia Salaria per… invadere Ascoli.

I laziali, freschi campioni d’Italia, erano secondi in classifica con 20 punti (dietro la Juventus che ne aveva 23). L’Ascoli era ultimo in classifica con 9 punti. Per i tifosi laziali doveva essere una passeggiata, una specie di gita fuori porta. “Ehi vigile, dove stà er campetto?”. Alla strafottenza e all’arroganza dei tifosi laziali, il vigile li indirizzò tutti nel piazzale del cimitero.

Igino Pontani e Renato Celani

E’ un episodio curioso, davvero simpatico e ormai passato alla storia, quello che vide protagonista Igino Pontani, che alcuni giorni fa ha festeggiato 90 anni.

Una festa con tutta la sua famiglia, la moglie, le tre figlie, i generi, i quattro nipoti, un pronipote e tanti parenti. In suo aiuto, per spegnere le 90 candeline, il suo vecchio amico e collega di lavoro, il brigadiere Renato Celani, più “giovane” di due anni.

Una bella festa, dove non sono mancati i racconti e gli aneddoti di Igino Pontani, un vigile urbano molto conosciuto da tutti in città. E’ stata l’occasione per ricordare i bei tempi, quel lavoro, o meglio quel “servizio per la la città e per i cittadini”.

Un lavoro dove può accadere di tutto rendendoti autore anche di episodi simpatici come quelli che videro protagonista “Pondà la guardia”, come lo descrive Guido Mosca nel suo libro “Ascoli… punte e vvasta!”.

Una vera e propria raccolta di personaggi conosciuti da tutti, nei quali traspare l’essenza di una Ascoli irripetibile, ormai scomparsa, dimenticata nelle pieghe del tempo.

A proposito della partita Ascoli-Lazio, alla fine i bianconeri si imposero sui campioni d’Italia per 1-0 grazie alla punizione-bomba di Mario Colautti proprio sotto la curva sud. Da quella vittoria iniziò la rincorsa dell’Ascoli di Costantino Rozzi e Carlo Mazzone che raggiunse una storica, e anche quella irripetibile, salvezza.  

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X