Mercato sambenedettese, troppe buche tra le bancarelle: gli ambulanti le coprono coi cartoni 

di Marco Braccetti

«Le condizioni delle strade peggiorano di giorno in giorno. Siamo costretti a mettere delle toppe di cartone, per proteggere i nostri clienti che, altrimenti, non solo non potrebbero visitare agevolmente il nostro banco, ma rischierebbero di cadere o, come minimo, di sporcarsi».

Sono parole di preoccupazione e d’allarme quelle pronunciate martedì mattina da Carlo Micheloni e Sonia Di Addezio: commercianti ambulanti d’abbigliamento, con uno stand presente in Piazza Montebello, a San Benedetto. Non parliamo di un’area periferica ma di una delle principali piazze del centro sambenedettese. Dopo le ultime piogge cadute per tutta la giornata di lunedì, le condizioni dell’asfalto – lì come in molte altre parti della città – sono andate ancor più deteriorandosi.

«Ci rendiamo conto che le risorse economiche dei Comuni sono sempre più scarse, ma mantenere in buono stato le strade dovrebbe avere priorità, passando avanti anche ad iniziative magari più frivole, che tolgono comunque soldi al Bilancio generale – prosegue l’ambulante – in ogni modo, chiediamo all’amministrazione comunale di San Benedetto un’attenzione particolare alle strade dove si svolge il mercato, perché così è difficile andare avanti».

Tornando infine su piazza Montebello, residenti e commercianti della zona sono reduci da anni di frustrante attesa per il restyling. Dopo l’abbattimento del mercato ittico e ortofrutticolo (anno 2008) e la colata di bitume materializzatasi a fine 2012, l’area è piombata nel grigiore. Per questo, da tre Amministrazioni (Gaspari I e II; poi Piunti) in Comune si rincorrono idee per vivacizzare l’ambiente. Nel 2013, l’allora assessore ai lavori pubblici Leo Sestri proponeva alcune migliorie: giochi per bambini, una maxi scacchiera o strisce multicolore sull’asfalto. All’atto pratico non si fece nulla. Né l’abbellimento soft né il restyling vero e proprio.

Ora l’Amministrazione Spazzafumo ha promesso l’avvio del cantiere entro l’autunno. «Anche noi siamo in attesa – sottolinea in conclusione Micheloni – da parecchio tempo questo intervento viene dato come imminente, ma poi non parte mai. Aspettiamo notizie ufficiali, anche per decidere insieme dove ricollocarci durante i lavori».