Giro di vite della Polizia nei locali pubblici della Riviera e diverse denunce sul tavolo della Polizia Postale. Questa, in sintesi, l’attività della Questura di Ascoli degli ultimi giorni.
Tra le denunce – in numero purtroppo sempre crescente quelle online – raccolte dalla Polizia Postale, ce n’è una per adescamento di minore sui social. Le altre riguardano una sostituzione di persona, accesso abusivo a sistema informatico (due casi), una per diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti, una per truffa di chi utilizza la telefonata per appropriarsi di dati personali (di natura bancaria o legati alle carte di credito) e sottrarre somme di denaro.
La campagna informativa della Polizia Postale prosegue incessante nelle scuole, dove vengono spiegati ai ragazzi e alle ragazze i rischi della rete, il consapevole uso di pc, tablet e cellulari. E le immancabili raccomandazioni di segnalare subito casi, sempre più frequenti, di cyberbullismo molto diffusi tra giovani e giovanissimi, che possono portare, come avvenuto in alcuni casi, anche a conseguenze tragiche.
Nel mirino della Polizia diversi locali pubblici della Riviera. In uno di questi i poliziotti e personale dell’Ispettorato del lavoro hanno beccato un dipendente che non era assunto. Sono scattate una sanzione per il titolare e la sospensione dell’attività. Metterlo in regola sarebbe sicuramente costato di meno.
Stessa situazione in un altro locale che, in più, non era in regola con alcuni requisiti di sicurezza: anche in questo caso sanzione e attività sospesa.
Sfortunato poi un avventore di un locale che aveva addosso strumenti che i poliziotti hanno ritenuto idonei alo scasso: già gravato da precedenti specifici, ha rimediato un’altra denuncia.
Inoltre il questore Giuseppe Simonelli ha emesso tre fogli di via obbligatori destinati ad autori di furti aggravati in locali commerciali della provincia di Ascoli.
(Redazione CP)
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