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Lutto ad Ascoli per la morte di Arnaldo Marcolini

SCOMPARSO oggi uno dei più poliedrici e famosi artisti ascolani a cavallo dei due secoli. Aveva insegnato all'Istituto d'Arte "Osvaldo Licini". Lascia la moglie Gilda e i figli Luca, giornalista, e Marco, segretario generale dell'Ascoli Calcio. Aveva 87 anni. Oggi è possibile portargli l'ultimo saluto alla Casa funeraria Damiani, al Battente. Il funerale domani venerdì 29 marzo alle 15,30 nella chiesa del Sacro Cuore
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Arnaldo Marcolini negli anni ’70 insieme a Pietro “Nino” Anastasi, altro famoso artista ascolano. A destra un’immagine più recente con il fotografo Oliviero Toscani

 

E’ scomparso oggi ad Ascoli, all’età di 87 anni, Arnaldo Marcolini, artista ascolano molto conosciuto, ovviamente non solo in città, tra i più poliedrici e affermati a cavallo dei due secoli.

Era nato ad Ascoli, dove è sempre vissuto e dove ha sempre lavorato, insegnando anche nell’allora Istituto d’Arte “Osvaldo Licini”. Arnaldo Marcolini lascia la moglie Gilda e i figli Luca, giornalista, e Marco, segretario generale dell’Ascoli Calcio.

Oggi, giovedì 28 marzo, è possibile portargli l’ultimo saluto alla Casa funeraria Damiani, al Battente.

Il funerale viene celebrato domani, venerdì 29 marzo, alle ore 15,30 nella chiesa del Sacro Cuore, nel quartiere dove risiedeva, dopo tanti anni vissuti a Porta Romana.

 

Diplomatosi al Liceo Artistico a Roma si iscrisse All’Accademia di Belle Arti di Via Ripetta dove conobbe il pittore e scenografo e scenografo Toti Scialoia, poi entrò nell’atelier dello scultore Alfio Castelli, in via Canova. A metà anni ’60 conobbe Mara Coccia proprietaria della galleria d’arte ‘’Arco d’Alibert’’ e frequentò molti artisti della scuola romana. In quegli stessi anni tenne mostre a Venezia, a Brescia, Cremona e in tante altre città. A Venezia frequentò la casa del critico e architetto Federico Bondi, che spesso è venuto a trovarlo ad Ascoli. Nel 1970 la sua prima mostra alla galleria ‘’San Carlo’’, poi alla bottega d’arte ‘’Cajafa’’ e alla galleria d’arte ‘’La Parente’’ dove conobbe il giornalista critico d’arte Gino Grassi e l’allora giovane critico Salvatore Di Bartolomeo.

Frequentò gli studi degli artisti Mario Persico, Crescenzo Del Vecchio, Quintino Scolavano, Giuseppe Dirozzi. Alla galleria “San Carlo” venne inserito in collettive di prestigio con artisti come Giannetto Fieschi, Lucio Del Pezzo , Valeriano Trebbiani. Nel 1972 conobbe il critico romano Giorgio Di Genova che lo inserì nel volume degli anni ’80 “L’Arte fantastica dal dopoguerra ad oggi’’ e ne “L’Arte del Novecento per decenni’’.

Portò le sue opere grafiche alla ‘’Wash Art’’ di Washington e alla “Fiera d’arte” di Bologna. Conobbe il fotografo Oliviero Toscani e l’attore teatrale Alfredo Piano. Frequentò lo studio del pittore e incisore Nino Anastasi, altro famoso artista ascolano, con cui divenne amico intimo. Insieme tennero diverse mostre a Venezia, Verona, Milano e all’Expo di Bari e di Bologna. Negli anni ’90 frequentò la casa del collezionista d’arte Serafino Fiocchi e cinque sue opere entrano a far parte dell’importante collezione. Del 2003 è sua la mostra su Cecco d’Ascoli “Mastro Nodo Cecco’”. Nel 2004 partecipò alla ‘’Miart’’ di Milano con Gianni Ottaviani e altri artisti. In tempi più recenti è stato invitato a diverse mostre, anche internazionali come l’omaggio a Salvador Dalì in Spagna.

 

Alla famiglia Marcolini le condoglianze della Redazione di Cronache Picene


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