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“Conoscere, partecipare, esercitare consapevolmente il diritto di voto”

SAN BENEDETTO - E' stato il tema del convegno che si è svolto alla Facoltà di Economia dell'Univpm in vista delle elezioni europee sul l’importanza del voto e della scelta degli europarlamentari  che rappresentano 450 milioni di cittadini
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Oggi, martedì 9 aprile, si è svolto alla Facoltà di Economia di San Benedetto dell’Università Politecnica delle Marche il convegno “Conoscere, partecipare, esercitare consapevolmente il diritto di voto”. Presenti, tra gli altri, il Consigliere regionale e membro del Comitato Europeo delle Regioni (Regione Marche) Andrea Putzu, il vice sindaco di San Benedetto Antonio Capriotti e, in videocollegamento, il rettore dell’Univpm Gian Luca Gregori.
Obiettivo dell’evento è stato quello di focalizzare, in vista delle elezioni europee, l’importanza del voto e dell’elezione degli europarlamentari  che rappresentano i 450 milioni di cittadini che vivono nell’Ue. Un momento d’incontro che ha voluto stimolare la partecipazione al voto in particolare nei confronti degli studenti e di coloro che votano per la prima volta (first-time voters) e incoraggiare la mobilitazione dei cittadini alla partecipazione democratica.
Gremita la platea, composta da studenti del locale Liceo Classico “Leopardi”, da poco diventato “Liceo Europeo” e studenti della Politecnica delle Marche.
Andrea Putzu: «E’ importante che i giovani possano partecipare alla vita politica, sia attivamente con la possibilità di candidarsi che passivamente esercitando il diritto di voto. I giovani devono poter dimostrare e partecipare con i propri valori e idee nei contesti in cui vivono. E’ necessario che partecipino alla vita politica delle città cercando di portare i propri contributi e proposte per migliorare il sistema nel complesso. Non andare a votare significa far decidere agli altri e se uno vuole confermare oppure avere il cambiamento attraverso la matita e all’interno della cabina elettorale lo può fare».  
Gian Luca Gregori: «Il tema dell’Europa assume una valenza rilevante in relazione a quello che sta accadendo a livello mondiale. Dal punto di vista economico l’Europa si trova in una morsa abbastanza pericolosa dove da un lato vi è la Cina e l’India e dall’altro gli Stati Uniti. Un fatto positivo è che l’Italia non è più il fanalino di coda in Europa e le prospettive di crescita per il nostro Paese, secondo il Centro studi di Intesa Sanpaolo, per il 2024 e per il 2025 sono superiori rispetto all’area Euro. Diventa fondamentale andare a votare consapevolmente perché una scelta politica si tradurrà poi in politiche economiche, sociali e fiscali».

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