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Il Piceno alla prova del Vinitaly: «Grande richiesta per il vino biologico: qui siamo avanguardia italiana»

OFFIDA - Dal 14 al 17 aprile l'importante appuntamento in Veneto: si recherà al Vinitaly Alessandro Schettino, e da lunedì una delegazione della Vinea: «Il mercato nazionale sta soffrendo con una flessione del 16%, è sempre più richiesta la certificazione ambientale del prodotto anche all'estero»
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di Pier Paolo Flammini

 

Che vino sarebbe senza Vinitaly: tutto pronto a Verona per la Fiera principe per il mondo vitivinicolo italiano ma non solo. Dal 14 al 17 aprile la città di Romeo e Giulietta ospiterà la fiera e anche dal Piceno partirà una delegazione per conoscere le ultime tendenze del mercato.

 

Alessandro Schettino, tecnico e dipendente della Vinea, si recherà a Verona per incontrare sia le aziende associate che altre con le quali la Vinea ha rapporti commerciali e poi, lunedì 15, un più nutrito staff della Vinea si recherà in Veneto sia per i rapporti istituzionali sia per partecipare agli incontri organizzati dalla Regione Marche e incentrati sulla promozione e lo sviluppo del settore.

 

«In questo momento il mercato italiano è in difficoltà – afferma Schettinocon una riduzione dei consumi del 16%. Questo dato si spiega sia come un momento di flessione seguito alla riapertura post-Covid che aveva spinto i consumi sociali verso l’alto, dopo due anni di pandemia e restrizioni, sia per l’incremento dei prezzi causato dall’aumento dell’energia e delle materie prime, come il vetro o il sughero per i tappi».

 

«C’è voglia comunque di scoprire i nuovi mercati, aiutando ciascuna azienda a focalizzarsi su quello valutato come migliore. C’è grande richiesta soprattutto per i prodotti biologici: le Marche da sempre hanno una grande quantità di aziende agricole biologiche e la nostra provincia è tra le prime in Italia, circa il 60% delle imprese ha una quota di produzione biologica e nel settore vitivinicolo il mercato è attentissimo a verificare che i prodotti abbiano le certificazioni adeguate» continua Schettino.

 

«Il vino per noi è una tradizione, è una cartolina del nostro territorio. I nostri vini sono molto richiesti nel mercato asiatico, in Nord Europa, negli Stati Uniti e in Canada, anche se la guerra in Ucraina ha bloccato lo sbocco commerciale nel mercato russo che per noi era importante», conclude Schettino. Ma intanto c’è il Vinitaly, dove i Docg piceni avranno sicuramente modo di farsi apprezzare


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