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Trasporto pubblico, Curti (Pd): «Occorrono misure urgenti e risolutive»

L'ONOREVOLE dem ha presentato insieme al collega Andrea Casu una interrogazione al Ministero per richiedere l’incremento dei fondi e la modifica del criterio di ripartizione che relega le Marche all’ultimo posto (2,7% ) di risorse assegnate sul totale disponibile
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«Il trasporto pubblico locale, nelle Marche, sta attraversando una fase di assoluta difficoltà. All’incremento dei costi e alla diminuzione dei ricavi, infatti, si aggiunge la scarsità delle risorse rese disponibili mediante il Fondo Nazionale Trasporti».

Inizia così l’intervento sul trasporto pubblico dell’onorevole Augusto Curti del Partito Demoratico il quale ha presentato una interrogazione al Ministero per richiedere l’incremento dei fondi e la modifica del criterio di ripartizione che con il 2,7% relega le Marche all’ultimo posto di risorse assegnate sul totale disponibile.

«In particolare si stima che, a livello nazionale, il plafond risulti sotto finanziato di almeno 1,6 miliardi di euro fondamentali per garantire i servizi nonostante la crescente inflazione e il rinnovo del contratto dei lavoratori. Occorre poi considerare che – aggiunge Curti – a causa di un criterio di ripartizione del tutto incomprensibile, alle Marche viene riservata la misera quota del 2,17% sulla disponibilità totale del fondo.

Nella nostra Regione il settore sta subendo un progressivo impoverimento che pregiudica la qualità del servizio e deprime il livello di efficienza. Non è un caso se soltanto il 2,6% degli utenti, oggi, preferisca utilizzare treni o autobus per i propri spostamenti. Il Governo non tenendo conto dei divari territoriali connessi alla mobilità e al trasporto pubblico locale, non è intervenuto in maniera risolutiva su una situazione oramai precaria.

Per questi motivi – prosegue – insieme al collega Andrea Casu primo firmatario della risoluzione Pd per potenziare il finanziamento del TPL, ho presentato in Commissione Trasporti un’interrogazione al Ministro, richiedendo misure urgenti per incrementare le risorse del fondo nazionale e, attraverso una revisione del criterio percentuale, aumentare in maniera significativa quelle spettanti alle realtà più in crisi come le Marche. Interventi – conclude il parlamentare del Pd – che si rendono necessari al fine di sostenere nell’immediato le Aziende e garantire il supporto a un ampio programma di investimenti».


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