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Sensi unici in Via Sicilia e Via Sardegna, il quartiere Sant’Antonio si spacca

SAN BENEDETTO - La modifica all'assetto viario è al vaglio dell'Amministrazione comunale. Togliendo una direzione di marcia, le due strade otterrebbero più spazio per la carreggiata, per i parcheggi e il passaggio pedonale
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L’assemblea pubblica nel quartiere Sant’Antonio da Padova

 

di Giuseppe Di Marco

 

E’ una cittadinanza divisa, quella del quartiere Sant’Antonio da Padova, chiamato ad esprimersi su possibili modifiche alla viabilità di zona nell’assemblea pubblica del 19 aprile.

 

In particolare, durante la riunione è stata discussa l’idea, attualmente al vaglio dell’Amministrazione comunale, di instaurare il senso unico in Via Sicilia e in una porzione di Via Sardegna, che ora sono a doppio senso. Più nel dettaglio, la prima strada avrebbe come unica direzione quella verso ovest, mentre la seconda manterrebbe il doppio senso per poi avere il senso unico in direzione della Strada Statale 16.

 

Perché effettuare un cambiamento del genere? Perché le strade, a detta dei residenti, risultano troppo strette: a ciò si aggiunga che le auto, abitualmente, parcheggiano lungo entrambi gli estremi della carreggiata, limitando ancora di più il transito veicolare. Va anche detto che le suddette strade, in special modo Via Sicilia, risultano parzialmente sprovviste di marciapiedi: in prossimità di questi tratti, quindi, i pedoni sono costretti a passare in mezzo alla via.

 

La possibile modifica dell’assetto viario potrebbe essere inserita nella futura programmazione cittadina voluta dal Comune. «L’Amministrazione ha commissionato il Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums) ad una ditta di Roma – ha spiegato il tesoriere del comitato Antonio Alfonsi quindi è importante che gli abitanti di zona forniscano dei pareri e delle possibili soluzioni al Comune, così che questo possa integrare le esigenze del quartiere nel Piano».

 

Per molti residenti, sarebbe meglio lasciare le due strade così come sono. Per altri, invece, il senso unico darebbe ai cittadini di Sant’Antonio una doppia fila di parcheggi su entrambe le strade, e forse anche un marciapiede. Molti residenti, comunque, vorrebbero esprimersi solo dopo aver sentito il parere di tecnici comunali, o dopo aver visionato l’eventuale progetto.

 

«Personalmente mi dichiaro favorevole – ha commentato Roberto Giobbi (Pd) – ma penso che una modifica tanto importante dovrebbe essere oggetto di un “referendum” di quartiere. In ogni caso, penso che se le due strade divenissero a senso unico, dovrebbero avere un limite di 30 chilometri orari e anche dei dissuasori, o la auto sfreccerebbero a velocità eccessiva».


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