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Massicci lancia la sfida a Massa: «Gli offidani se ne vanno, dobbiamo cambiare il modo di governare» (Video)

OFFIDA - Partecipazione in una lista che raccoglie diverse sensibilità e rilancia il percorso fatto in cinque anni di opposizione. Sanità, verde, attenzione agli sprechi, ambiente e partecipazione alcuni temi toccati al momento della presentazione della lista
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I candidati consiglieri di Offida Obiettivi Comuni insieme al candidato sindaco Adalberto Massicci

 

di Pier Paolo Flammini

 

Sarà Adalberto Massicci a sfidare l’attuale primo cittadino di Offida Luigi Massa alle prossime elezioni cittadine: la presentazione è avvenuta ufficialmente questa mattina, alla Sala Pertini di via Roma. Massicci è il candidato per la lista “Obiettivi Comuni per Offida”, già presente in Consiglio Comunale con i consiglieri Isabella Stracci, Eliano D’Angelo e Piergiorgio Piccinini.

 

I candidati consiglieri sono Rachele Camela, 21 anni, operaio metalmeccanico; Isabella Stracci, 39 imprenditrice nell’ambito calzaturiero, consigliera comunale in carica, madre di due bimbi; Annamaria Bartolomei, 63 anni, amministratrice di due cooperative sociali; Eliano D’Angelo, 54 anni, imprenditore nel mondo del verde, consigliere in carica; Pietro Simonetti, 30 anni, collaboratore aziendale; Paolo Mecozzi, 56 anni, libero professionista odontoiatra; Edoardo Spaccasassi, 22 anni, laureato in Scienze Biologiche; Umberto Ciabattoni, 60 anni, medico veterinario dirigente Azienda Sanitaria 5, sposato con figli; Piergiorgio Piccinini, 67 anni, geometra, consigliere in carica, 2 figli; Luciano Mariani, 60 anni, medico, Edmondo Casali, 64 anni, pensionato, membro coordinamento provinciale Fratelli d’Italia; Adelmo Pallotti, 67 anni, pensionato, ex dipendente Ciip.

 

«Siamo refrattari a condizionamenti di qualsiasi tipo – esordisce il candidato sindaco, classe 1962 – Noi garantiremo partecipazione a prescindere dal colore politico e dall’appartenenza. Pensiamo di creare uno sportello ad hoc dove il cittadino potrà segnalare le disfunzioni e ci sarà un nostro incaricato che provvederà a raccogliere e a sollecitare l’intervento. Stiamo lavorando a dei punti del nostro programma elettorale, abbiamo notato una decrescita demografica spaventosa, siamo tra i comuni con discesa della popolazione più rapida e dunque dobbiamo intervenire per invertire questa tendenza, ad esempio agevolando gli investimenti».

 

Critiche per quanto riguarda la Sanità, «non si sa neanche se lo spostamento dei posti letto dall’ospedale alla Rsa sia provvisorio o definitivo», suggerimenti per una «diversificazione della produzione agricola rispetto al solo vitivinicolo, ad esempio puntando anche su produzioni di nicchia» e ipotesi di creazione di «un albergo diffuso nel centro storico, perché se anche organizziamo eventi di richiamo abbiamo una carenza di posti letto per i turisti».

 

Piccinini sottolinea «una certa stanchezza al termine del mandato per tanto ostruzionismo fatto dalla maggioranza verso di noi, oggi hanno convocato una commissione sapendo che in questo momento eravamo impegnati in una conferenza stampa. Parlano di una montagna di investimenti da compiere, circa 27 o 29 milioni di euro, eppure ogni anno perdiamo 150 abitanti per assenza di servizi. Dove spendono questi soldi? Stanno facendo una spianata di porfido e intanto non abbiamo alberi in centro e neanche un metro di pista ciclabile. Non fanno nulla per trattenere i nostri figli a Offida».

 

D’Angelo invece ricorda che «nella passata tornata elettorale abbiamo preso quasi il 45%. Sulla partecipazione dei cittadini c’è da dire molto, stanno programmando il campus scolastico, lo chiamano campus ma è solo cemento, e ho chiesto ai cittadini come fosse e nessuno sa niente. Le aule all’aperto danno su una strada trafficata come Viale della Repubblica, la biblioteca chiuderà alle 13 e c’è un corridoio di passaggio per gli studenti all’interno. Qui a Offida sono stati spesi decine di migliaia di euro per un Piano Antenne bocciato dal Tar e un Piano della Mobilità Sostenibile, obbligatorio per comuni oltre i 100 mila abitanti, costato 18 mila euro, senza neanche un metro di ciclabile o un albero che ombreggi i parcheggi. Poi abbiamo il fiume più inquinato, il Tesino, a causa di quel che succede nel depuratore di Santa Maria Goretti».


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