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Samb, Fanesi: «L’anno prossimo non ci sarò, ma da me sempre massimo sostegno e aiuto alla Famiglia Massi»

SERIE D - Le dichiarazioni "a tutto campo" del consulente esterno della Samb di Massi tra "passi indietro", Lauro, De Angelis, la famiglia Massi, gli errori, le correzioni alle quali si sta già lavorando, e un appello alla tifoseria
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Max Fanesi e la curva della Samb

 

di Pier Paolo Flammini

 

Non una confessione, ma neppure una ordinaria intervista. Max Fanesi, “consulente esterno” del presidente Vittorio Massi e suo primo consigliere quando si sono compiuti i passi per la costituzione della San Benedetto Calcio, propedeudica all’ottenimento del nome Sambenedettese Calcio il 10 agosto 2023, ha parlato lungamente sul momento della Samb nella trasmissione Ritmo di Samb di Vera Tv, sul passato e sul prossimo futuro della Samb, alla luce delle tre sconfitte consecutive rimediate in campionato e del tonfo con 2 punti nelle ultime 6 gare, risultati che l’hanno estromessa dalla lotta per il primo posto.

 

«Il mio lavoro è quello di procuratore e per questo motivo l’anno prossimo non potrò comunque continuare in questo mio ruolo – ha detto Fanesi – Massi mi aveva chiesto di essere il suo direttore sportivo, ma rifiutai proprio per questo, ma gli dissi che, in quanto sambenedettese e tifoso e convinto che la società dovesse tornare di proprietà locale, gli avrei dato tutto il mio apporto e consigli. E a distanza di un anno lo confermo: la famiglia Massi gode della mia fiducia incondizionata, tutti insieme abbiamo ridato dignità al calcio sambenedettese e anche in futuro io sarò a disposizione per qualsiasi tipo di consiglio. Qualcuno dice che mi devo dimettere, ma io non ho alcun incarico, come faccio a dimettermi

 

Sul tema del rendimento della squadra e del mercato di gennaio, che tante critiche ha provocato tra la tifoseria proprio nei confronti del direttore sportivo Stefano De Angelis oltre che dello stesso Fanesi, ha così risposto: «Va scisso il valore di un giocatore in partenza dalla sua successiva gestione. Bontà e Fabbrini erano giocatori di valore assoluto, Bontà l’anno scorso ha giocato i play off di C col Gubbio, e inoltre al loro arrivo hanno disputato anche gare interessanti. Se poi non sono stati gestiti al meglio o ci sono state altre cause non sta a me dirlo. Ma la squadra come era a inizio gennaio aveva 5 punti in meno del Campobasso e li ha recuperati e il 4 febbraio eravamo primi in classifica, con Bontà, pur squalificato, e Fabbrini».

 

Poi le cose sono cambiate: la Samb ha realizzato 44 punti nelle 22 partite disputate fino al 4 febbraio, 10 punti in 10 partite da Fossombrone in poi. «Bisogna capire che la scorsa estate alcune cose sono state fatte in fretta perché tempo non ce ne era, e conoscevamo alcune lacune sperando di riuscire a colmarle. La società iniziale era la San Benedetto Calcio, venivamo attaccati da molti e non conoscevamo la situazione della Samb di Renzi. Quando c’è stato il cambio ufficiale Samb, è cambiato tutto come prospettiva ma era tardi e alcune scelte erano precedenti. Delle lacune a cui ho accennato non ne parlo pubblicamente, ma al chiuso delle nostre stanze».

 

Qualche tifoso ha accennato a eventuali conflitti di interesse tra Fanesi, come procuratore, e il suo ruolo nella Samb: «Ma proprio per questo non sono entrato nell’organico e ho indicato De Angelis quale direttore sportivo. Lo conosco benissimo, lo confermerei per l’anno prossimo, poi sta a Massi decidere ovviamente: è un direttore che rispetta alla perfezione i budget di spesa e questo è fondamentale per il tipo di calcio che vuole intraprendere la famiglia Massi, e inoltre in questa stagione si è spaccato in quattro pur di aiutare». Altrimenti, aggiungiamo noi, si riparta da noti direttori sportivi che a San Benedetto, magari, hanno alzato i budget di spesa spingendo le società a perdite di gestione insostenibili in poco tempo.

 

«Ho un  solo giocatore della Samb in procura, anzi, specifichiamo che è dell’agenzia di Firenze con la quale collaboro. Ma non ho e non voglio avere alcuna relazione economica di questo tipo con la Samb. Però devo tornare al mio lavoro che per i tempi e gli impegni non coincide con quello che faccio alla Samb, lo ripeto, con grande passione» ha risposto.

 

«Il nostro è un programma triennale, non abbiamo mai parlato di vittoria obbligata al primo colpo: abbiamo detto campionato da protagonisti e tentativo di vittoria e fino a qualche settimana fa c’eravamo. Gruppo spaccato? Falsissimo, semmai il contrario, questo è un gruppo di ragazzi troppo per bene, nel calcio a volte serve una grinta speciale. Alessandro è andato via a furor di popolo, adesso viene recriminato ma anche lui è voluto andare via da San Benedetto, ha detto che la pressione che sentiva qui tutti i giorni era imparagonabile con quella di Cesena, che pure fa 8-10 mila spettatori a partita».

 

Una raccomandazione ai tifosi: «La sconfitta ad Ascoliha fatto male a noi per primi, perché tifiamo Samb. Chiedo di non abbandonare questa squadra in questo momento perché c’è da concludere questo campionato degnamente e poi giocarci i play off facendo il massimo per ottenere il massimo possibile. Alzo la mano davanti alla rabbia dei tifosi per le sconfitte ma occorre capire che si sta già lavorando per evitare i problemi dello scorso anno, con più tempo a disposizione, e occorre pazienza. Livorno ha 180 mila abitanti, è stato in Serie A, spende tanti soldi ma non riesce a salire, la Reggina idem e si chiama Reggio Calabria e nessuno dice niente».

 

Uno degli aspetti sui quali Fanesi ha glissato è la preparazione atletica, ma l’argomento sembra sempre più determinante per spiegare un tracollo impressionante che forse ha altre giustificazioni ma deve avere una base fisica come elemento principe. Per questo motivo la “caccia alle streghe” che ovviamente ha riguardato mister Lauro (ha un contratto biennale ma la sua gestione non è piaciuta, esoneri a parte) e ora investe De Angelis e Fanesi dovrebbe forse contemplare scenari più complessi, appunto all’origine della trasformazione del Porto d’Ascoli in Samb. Sono passaggi che necessitano di tempo e attenzione per essere messi a fuoco e risolti, prova ne è l’individuazione di un direttore generale.

 

Intanto la Samb ha inviato alla Prefettura di Ascoli una lettera di protesta per la gestione dell’ordine pubblico durante la gara Atletico Ascoli-Samb: tra gli aspetti meno chiari, come sia stato possibile assegnare biglietti per il settore ospiti ai tifosi di casa, cosa mai successa negli ultimi decenni nel calcio professionistico e dilettantistico.

 

Allenamento – Sbardella non riuscirà a recuperare dall’infortunio che lo ha tenuto fuori già con l’Atletico Ascoli. Si allenano a parte, intanto, Pietropaolo, Pezzola e Lonardo.


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