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Torball, la Picena non Vedenti a Messina per l’esordio in campionato

ASCOLI - Dopo i primi due turni di riposo, i ragazzi di Giovanni Palumbieri cercano una buona partenza in Serie B per riconquistare la promozione nella massima serie
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di Federico Ameli

 

Weekend siciliano in vista per la Picena non Vedenti “Carlo Malloni”, che tra poche ore scenderà in campo per l’esordio nel campionato di Serie B di torball.

 

Sabato 27 e domenica 28 aprile, infatti, si disputeranno la terza e la quarta giornata di campionato, con i ragazzi di Giovanni Palumbieri pronti al debutto stagionale nella serie cadetta dopo i primi due turni di riposo.

 

In quel di Messina, la società del presidente Marco Piergallini dovrà affrontare in doppia sfida andata e ritorno i padroni di casa, il Campobasso e l’altra siciliana inserita nel raggruppamento, il Settecolli B di Scicli (Ragusa), con l’obiettivo di conquistare punti preziosi in ottica promozione.

 

«Ci aspettiamo di fare un buon campionato, possibilmente di vertice – commenta alla vigilia il presidente Marco PiergalliniCercheremo di riconquistare la serie A che abbiamo lasciato lo scorso anno. I presupposti sono buoni, soprattutto dopo il bell’esordio in coppa Italia».

 

Sensazioni positive in casa Picena, reduce da un primo turno di Coppa Italia che, al di là della qualificazione alla fase finale sfumata per un solo punto, ha confermato le potenzialità della squadra in vista del prosieguo della stagione.

Il presidente del Comitato italiano paralimpico regionale Luca Savoiardi, il sindaco Marco Fioravanti, il rappresentante federale della Federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi (Fispic) Antonio Rotondi, l’assessore allo Sport Nico Stallone, il presidente Marco Piergallini e il tecnico Giovanni Palumbieri

 

Come sempre, però, la priorità della società è lo spirito di squadra che da sempre accompagna questi ragazzi in tutta Italia, oltre ogni risultato.

 

«Al di là di dove arriveremo, l’importante è che i ragazzi diano tutto in campo e che si divertano – ricorda il tecnico Palumbieri – È bello tornare a giocare e viaggiare con questi ragazzi.

 

Siamo insieme da oltre 20 anni e stiamo per affrontare la diciassettesima stagione: se dopo tutti questi anni continuiamo le nostre attività, vuol dire che abbiamo creato qualcosa di bello.

 

Vedere questi ragazzi crescere, competere con gli altri e divertirsi ripaga tutti gli sforzi. Non si tratta affatto di un sacrificio, ma di qualcosa che faccio con grande passione».

 

 


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