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“Giornata per sicurezza sul lavoro”: «I cantieri sono ancora luoghi precari e insicuri »

ASCOLI - Guido Bianchini, esperto dell'Inail, lancia l'allarme sul settore delle Costruzioni, che nel Piceno è cresciuto a dismisura tra lavori post sisma e superbonus, ed ha visto aumentare i numeri relativi agli infortuni. Ecco l'analisi
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Immagine di repertorio

 

Oggi, 28 aprile, nel mondo si celebra la “Giornata per la salute e la sicurezza sul lavoro” ed è fresco, nel Piceno, la caduta da un’impalcatura di un uomo di 58 anni, due giorni fa, in uno dei numerosi cantieri edili del territorio (leggi qui).

Ed è proprio su questo settore che punta i riflettori Guido Bianchini, responsabile Inail, nella sua analisi nella quale ricorda che circa il 50% dei morti sul lavoro in edilizia avvengono per “caduta dall’alto”.

Ed evidenzia un dato allarmante: Nel Piceno si registra un incremento di infortuni nelle Costruzioni pari a +7,95%. nel 2023 rispetto all’anno precedente, rispetto ad un -10% di media regionale.

«Certamente – sottolinea Bianchini – l’aumento degli infortuni nel 2023 nella nostra provincia è legata alla crescita tumultuosa dei cantieri edili per i lavori del sisma e del  superbonus, che hanno imposto ritmi e tempi di lavoro impensabili e spesso utilizzo di manodopera poco qualificata e non adeguatamente formata».

 

Ma c’è dell’altro nello studio dell’esperto della sicurezza sul Lavoro dell’ente previdenziale: «Indubbiamente la scarsa attenzione alla sicurezza, il poco rispetto delle normative, il mancato utilizzo dei dispositivi di prevenzione e forte presenza di lavoratori irregolari o addirittura in “nero” presenti nel settore, sono aspetti preponderanti.

Purtroppo i cantieri sono ancora luoghi precari e insicuri per la salute delle persone che ci lavorano. Per alcuni versi si lavora come 70 anni fa. Ma tutto ciò non deve farci abbassare la guardia, le azioni di contrasto, la vigilanza, e ridurre l’attenzione sull’applicazione delle norme, delle azioni di In-formazione, di tutela di chi lavora.  

La “Giornata” solenne come il 28 aprile deve far ricordare che le norme nel nostro Paese non vanno solo applicate, ma accompagnate da un’ampia e diffusa formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro. Le ispezioni e le sanzioni sono un importante deterrente ed il personale dedicato deve svolgere un ruolo proattivo nella applicazione delle norme». 

 

 

 

 


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