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Un “vecchio” tifoso: «Massi in poco tempo ha fatto un miracolo, la Società è tornata quella di una volta»

SERIE D - Un appassionato rossoblù commenta il campionato trascorso a partire dagli episodi della sconfitta contro il Campobasso, il ritorno del pubblico, la mancanza di un calciatore leader, ed elogia il Presidente per quanto fatto in fretta e per la sua passione e competenza calcistica
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L’esultanza di Vittorio Massi (foto U.S. Sambenedettese)

Riceviamo e pubblichiamo una nota di un tifoso della Samb  che si autodefinisce «dei vecchi tempi e molto datato» e preferisce rimanere anonimo. Riflessioni che partono dalla partita del 14 aprile contro il Campobasso, terminata con una sconfitta, dalla quale il tifoso scrive una disanima sulla stagione conclusa e sulle prospettive.

 

Riflessioni di un tifoso ‘dei vecchi tempi’

 

Ho assistito Samb-Campobasso in un’atmosfera particolare, direi quasi di gioia, nonostante la sconfitta della mia adorata Samb. Mi sono chiesto: come mai? Eppure era un incontro importantissimo ai fini della classifica e non solo.

 

Bene, sicuramente il motivo è stato quello di vedere lo stadio pieno (mancava solo la Tribuna a sud-est, chiusa, credo, per motivi di mancate autorizzazioni).La curva sud piena di tifosi ospiti (intorno alle 1.500 unità), che hanno fatto un tifo ‘fortissimo’ ma corretto. Dall’altra curva nord, della Samb, un tifo incredibile (condito da canti, inni, bandiere e scritte), durato per tutto ​l’incontro, prima, durante e dopo, quando, a fine partita, il presidente Massi è andato sotto la curva nord per scusarsi a causa della mancata vittoria, e la curva ha risposto con grandi applausi.

 

Ai distinti della Tribuna est sono apparsi molti striscioni di tifosi della Samb dei paesi limitrofi. Tutto questo mi ha riportato ai vecchi tempi della Samb di serie B, quando i tifosi della Samb non erano solo ‘sambenedettesi’ ma venivano da tutto il circondario, da Acquasanta, Castel di Lama, Pedaso e via dicendo.

 

Sì, quella è stata un’epoca meravigliosa. Si andava allo stadio quasi sempre a piedi, anche per il traffico interdetto in quelle ore, prima e dopo la gara. Mi ricordo di tanti calciatori bravi, alcuni dei quali finiti in serie A, allenatori fantastici, da Notti, Pasinati, Eliani e tanti altri. Ma ricordo anche Presidenti bravi e soprattutto seri, come Roncarolo, Gaetani, D’Isidori, Di Lorenzo, Zoboletti ​(nonno dell’attuale calciatore rossoblù Alessandro).

 

Ma in particolare, a quei tempi, mi colpiva la presenza di calciatori dalla grande personalità, di grande carisma.  Magari, come giocatori erano normali, niente di eccezionale, ma in grado di comandare la squadra in campo, di interloquire con l’arbitro, intimorire l’avversario con la propria personalità e mi riferisco a calciatori come Valentinuzzi e Cagni.

 

Ecco cosa è mancato, secondo me, in questa stagione, alla squadra del Presidente Vittorio Massi: un calciatore di grande personalità. La gara col Campobasso, mi ha riportato a quell’epoca, quando la Società era una cosa seria, quando i vari Presidenti, erano persone serie e quindi, mi sono reso conto che la Società ‘SSS’ è tornata ad essere affidabile come ai vecchi tempi ed il merito lo attribuisco tutto al Presidente Massi. Basti pensare che la Samb, con la gestione Renzi, non si era neppure iscritta al Campionato 2023-2024, quindi ridotta a zero.

 

A questo punto entra in scena Vittorio Massi, che in tempi veramente ristretti, è riuscito a prendere il titolo sportivo della Samb (e il nome), ed iscriverla al Campionato Nazionale dei serie D, 2023-2024, a costituire la squadra, a trovare allenatore e Direttore Sportivo e, addirittura, a costruire una squadra in grado di lottare per la promozione in serie C.

 

Tutto questo, secondo me, ha dell’incredibile, ma forse non tutti se lo ricordano. Bene, io domenica, durante la gara col Campobasso mi sono reso conto che la Samb, dopo tanti anni di fallimenti, di personaggi inqualificabili, di tribolazioni, di umiliazioni, nei confronti dell’opinione pubblica, ha, finalmente, un Presidente come ‘ai vecchi tempi’, persona seria, affidabile, economicamente solida, ed anche intenditore di calcio, essendo stato, in gioventù, calciatore, ed avendo maturato esperienza, da Presidente, vincendo il Campionato col Porto d’Ascoli.

 

Per concludere, la Samb, secondo me, è tornata quella di una volta: Società seria, affidabile, credibile, e, per questi motivi, il pubblico è tornato, in massa, a vedere le partite allo stadio. Ma la scena più bella, ribadisco, è stata, quando, Massi, è andato sotto la curva degli ultras e questi, nonostante la sconfitta, hanno applaudito.

 

Tutto questo, a mio modo di vedere, è merito del Presidente Vittorio Massi.

 

 


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