Samb a L’Aquila con un solo obiettivo, la vittoria: da lunedì si programma la stagione 2024-25

Marco Mancinelli

di Pier Paolo Flammini

Finisce il campionato: domenica sera, comunque andrà, per la Samb si aprirà una nuova pagina. Alle ore 16, allo stadio Gran Sasso de L’Aquila, finale play off del Girone F: favoriti gli abruzzesi, che hanno a disposizione due risultati su tre entro i tempi supplementari. In caso di pareggio entro i tempi regolamentari si giocheranno i supplementari, e in caso di ulteriore pareggio, vincerà L’Aquila. Samb dunque che ha a disposizione 120 minuti per tentare di vincere, come già accaduto ad Avezzano.

E probabilmente mister Mancinelli preparerà una partita sulla falsariga di quella giocata nella Marsica, con una strategia da lui stesso ammessa: partire con calma e accelerare nella ripresa. Samb che farà a meno dell’infortunato Arrigoni a centrocampo, mentre Fabbrini all’ultimo è stato convocato e chissà che non finisca in panchina. Il primo sarà sostituito da Barberini. A loro si aggiungono capitan Sirri che potrebbe avere a fianco il ristabilito Pezzola. In questo caso, oltre ad Ascioti in porta, i due terzini saranno Pagliari e Zoboletti mentre il posto del quarto under se lo giocano in diversi, ad esempio Chiatante (schierabile come esterno destro offensivo), Tourè (a centrocampo al posto di Bontà) e Cardoni (sempre esterno destro).

Scontata la conferma di Paolini a centrocampo, dopo il gol di Senigallia e il buon secondo tempo di Avezzano (per lui un parziale riscatto dopo una stagione costellata dagli infortuni). Se Mancinelli è scaramantico, non dovrebbe cambiare molto rispetto alle due precedenti partite: immaginiamo giochino Chiatante (autore di buone prove e un grande gol ad Avezzano) e Tomassini, con Martiniello pronto a subentrare nonostante i tre gol nelle ultime tre partite. E se il posto da esterno destro sarà occupato da Chiatante o Cardoni, a sinistra se la giocheranno Battista e Senigagliesi. Altrimenti, Tourè a centrocampo e solito tridente offensivo.

Domenica sera, poi, sarà tempo di bilanci parziali: si vedrà quali sono le squadre che hanno vinto i play off di girone, sarà composta una classifica nazionale che potrebbe vedere, in caso di successo, la Samb sesta o settima sulla base della media punti nel girone, ma con la possibilità, con un po’ di fortuna, di avere davanti formazioni alle prese con problemi all’impianto di gioco o impossibilitate a garantire la spesa di trecento mila euro per accedere in C. Tutto molto nebuloso al momento, già domenica sera sarà più chiaro (anche se poi ci sarà attesa per conoscere i criteri definitivi per organizzare la griglia dei ripescaggi).

Comunque vada da lunedì la Samb inizierà a programmare il prossimo campionato di Serie D: nuovo allenatore, conferme, partenze, arrivi. Anche l’eventuale flebile speranza di ripescaggio arriverebbe nel pieno dell’estate e non si possono far trascorrere mesi nell’attesa di qualcosa di difficile realizzazione.

I NUMERI DE L’AQUILA – In campionato lo stadio Gran Sasso è stato un vero fortino, soprattutto con la gestione Cappellacci, il quale non ha mai perso in casa. In totale 12 vittorie, 4 pareggi e 1 sola sconfitta, 25 gol fatti e appena 10 subiti, miglior difesa casalinga (oltre che migliore in assoluto).

TIFOSI – Saranno 600 i tifosi rossoblù presenti a L’Aquila: ma alle ore 15 erano stati venduti 590 biglietti dei 600 disponibili, ne mancano 10 acquistabili entro le 19 di questo pomeriggio. Ai presenti la Samb regalerà una mantellina anti-pioggia in omaggio al record nazionale di presenze registrato per la Serie D nell’ultima stagione.

L’unica sconfitta arrivò alla terza di campionato, L’Aquila-Real Monterotondo 2-3, con un terzo dei gol presi nelle restanti 16 partite casalinghe. A stonare un minimo il pareggio di domenica scorsa contro il Roma City, 2-2 nella semifinale play off, dopo essere stati in vantaggio per 2-0 e con un uomo in più.