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Apertura di Via Lombroso, Nicolò Bagalini: «Bisogna riattivare i sottopassaggi ferroviari»

SAN BENEDETTO - Secondo il consigliere, oltre a collegare Via Lombroso con Viale dello Sport servirebbe una grande area di sosta e la riattivazione dei sottopassaggi ferroviari per favorire l'interscambio
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Via Lombroso; in alto a sinistra, Nicolò Bagalini

 

di Giuseppe Di Marco

 

E’ giusto aprire Via Lombroso al traffico di Viale dello Sport? Per Nicolò Bagalini non c’è dubbio: la strada può essere aperta, a patto però che nelle sue vicinanze vi venga realizzato un grande parcheggio scambiatore e al tempo stesso riqualificati i sottopassi ferroviari di zona.

 

«Per lo sviluppo urbanistico della città – dice il consigliere di minoranza – è sicuramente una buona cosa aprire Via Lombroso, ma che questo avvenga seguendo i criteri stabiliti dal Piano regolatore generale». Il meloniano ricorda che la zona in questione era stata inclusa nel primigenio piano particolareggiato “Marina di Sotto”, che prevedeva una rotatoria per la sola inversione di marcia.

 

«Nel 2015 – continua Bagalini – il Comune ha redatto il nuovo piano particolareggiato che prevedeva, oltre all’apertura di Via Lombroso, anche l’acquisizione da parte dell’ente di aree per garantire e favorire i giusti servizi e una giusta qualità della vita ai residenti della zona, grazie ad un’interazione tra pubblico e privato. La zona in questione è inserita nel prg nell’ambito 4, nella quale è prevista l'”acquisizione” gratuita per la città di un grande parcheggio “scambiatore” da realizzarsi in una ampia fascia di terreno ad ovest della ferrovia, con la contestuale riapertura di alcuni passaggi sotto la ferrovia, che garantirebbero una  permeabilità verticale alla città risolvendo in gran parte la grande problematica dei parcheggi che riguardano Via Volta, lungomare e zone limitrofe. In questo esatto contesto è prevista l’apertura della rotatoria di Via Lombroso, di collegamento tra il Viale dello Sport e Via Piemonte».

 

L’operato dell’attuale Amministrazione, quindi, non soddisfa il consigliere: «La preoccupazione è forte, in quanto appare evidente che si cerchi solo di aprire questa strada con la convinzione miope di poter sviluppare e risolvere solo ed esclusivamente con questo collegamento viario, i problemi della circolazione stradale della nostra città». Bagalini, in tal senso, cita anche i dati dell’analisi effettuata per la stesura del Piano urbano per la mobilità sostenibile, da cui emerge il bisogno di potenziare gli interscambi sotto tutte le forme possibili: «L’invito – conclude il consigliere – è quindi quello di poter trovare le condizioni per realizzare tutto quello che è previsto dal prg per il bene dell’intera città».

 


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