di Andrea Cesca
Assunta Legnante è medaglia d’oro nel lancio del peso (categoria F12) ai giochi paralimpici di Parigi. L’atleta azzurra, portacolori dell’Anthropos di Civitanova, che per anni ha vissuto ad Ascoli militando nell’Asa, sbaraglia la concorrenza nella finale e porta a casa la seconda medaglia dopo l’argento conquistato nel lancio del disco.
Sfuma sul più bello la doppietta per il sodalizio civitanovese guidato da Nelio Piermattei, a distanza di pochi minuti dall’oro di Legnante Ndiaga Dieng è protagonista nella finale del 1.500 (categoria T20) ma sulla linea del traguardo il mezzofondista maceratese di origini senegalesi viene superato dall’americano Brenningan e termina al quarto posto.
Allo Stade de France di Parigi Legnante domina la finale del lancio del peso scagliando l’attrezzo a 14.54 metri raggiunto al quarto tentativo. La gara dell’atleta civitanovese è un crescendo, battuta l’ubzeka Safiya Burkanova che si era imposta tre anni fa a Tokyo e che si presentava da campionessa del mondo in carica; oggi si ferma a 14.12, terza la cinese Yuping Zhao (bronzo con 12.21).
Ndiaga Dieng, 25 anni, medaglia di bronzo a Tokyo sui 1.500, quando allo Stade De France suona la campanella dell’ultimo giro di pista sembra averne più di tutti, ma nei duecento metri finali viene superato dall’inglese Ben Sandilands (3:45.40), argento per il portoghese Sandro Baessa (3:49.46), autore di una grandiosa rimonta finale. Purtroppo l’azzurro viene scalzato anche dall’americano Brannigan e conclude la gara in 3:50.24. Sulla linea del traguardo “Cenga” prova a fare l’ultimo sforzo ma cade a terra sfinito.
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