di Maria Grazia Lappa
Un posto dove poter trovare un po’di sollievo e poter tornare guardare al futuro dopo il grave dramma che li ha colpiti: è questo che cercano, e di cui hanno bisogno, i genitori del piccolo Tobi Gavin, vittima di un tragico incidente, lo scorso 25 agosto: il bambino di appena tre anni è annegato dopo essere caduto in canale irriguo nelle campagne della frazione di San Pio X a Spinetoli.
Una storia piena di dolore, drammatica per i genitori del bimbo, papà Ezekiege la mamma Ese, che hanno dovuto sopportare un dolore enorme.
Il papà lavora in un’azienda di Pagliare, non ha l’auto e per questo cerca un alloggio nel comune. Una casa per la sua giovane sposa, che tra due mesi darà alla luce un altro bambino.
A lanciare l’appello, affinché questa famiglia non finisca in mezzo alla strada dimenticata da tutti, è stato il parroco della frazione di San Pio X a Spinetoli, don Giorgio Del Vecchio, che sin dalle prime ore dell’incidente ha preso a cuore la famiglia e non l’ha mai abbandonata, l’ha supportata e consolata.
Don Giorgio ha chiesto aiuto alle persone, affinché mossi da carità cristiana trovino un alloggio per questa famiglia così provata dalla vita e che ora si trova di fronte ad un’altra difficoltà, come quella di cercare casa.
Non è semplice pee la coppia, venuta tra tante difficoltà in Italia, in cerca di opportunità, e che vuole integrarsi, diventare autonoma, mandare i figli a scuola.
L’appello del sacerdote è che trovino spazio nelle comunità. Per poter parlare di integrazione è necessaria l’accoglienza, difronte a quanto è successo a San Pio X non si può rimanere indifferenti, la comunità deve farsi carico, deve creare legami forti, in grado di legare questa famiglia, nonostante il dolore, ad un territorio.
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