Un senso unico alternato tramite l’istallazione di impianto semaforico dotato di sensori o spire in grado di rilevare la presenza di auto. Questa possibilità è stata condivisa stamani in occasione di un nuovo tavolo tecnico promosso dalle Province di Ascoli e Teramo per affrontare le problematiche sull’assetto della viabilità della S.P. n. 3 Ancaranese a seguito della chiusura del ponte in muratura.
Nel tavolo precedente i rappresentanti degli enti preposti avevano convenuto sull’opzione di invertire il senso di marcia rispetto a quello attualmente in vigore con l’obiettivo di agevolare il traffico dei mezzi pesanti verso la zona industriale di Ascoli Piceno riservandosi comunque di approfondire tale scelta, anche con monitoraggi ed altre modalità tecniche. Le polemiche dei giorni scorsi sollevate dal versante ascolano, hanno spinto a cercare una nuova soluzione che offre la possibilità di regolare il transito sulla scorta dei flussi di traffico rilevati da sensori posti sulla piattaforma dell’infrastruttura evitando la creazione di code sul raccordo autostradale A14. Tempo si esecuzione 35-40 giorni, necessari per gli adeguamenti tecnici e funzionali imposti dalla complessa normativa in materia di ponti, sicurezza e codice della strada nonché monitoraggi preliminari. Le Province di Ascoli e Teramo lavoreranno in stretta sinergia per realizzare l’intervento.
«Si tratta di una misura provvisoria volta a contemperare la sicurezza stradale con le esigenze della collettività e delle numerose attività industriali e commerciali limitrofe – ha detto il presidente della Provincia di Ascoli Sergio Loggi – l’obiettivo è infatti quello di eseguire lavori di manutenzione straordinaria sul ponte in cemento armato per consentire il doppio senso di circolazione attenuando disagi e lunghi tempi di percorrenza».
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