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Obiettivi del progetto “S.I.S.Ma”: formazione e capacità di reazione agli eventi calamitosi 

L'INCONTRO, a Palazzo dei Capitani, nel quale ha preso il via il “Nucleo di Protezione Civile dei Bersaglieri”. Presente anche Guido Bertolaso: «Iniziativa che fa di Ascoli una città centrale per affrontare le emergenze»
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di Filippo Ferretti

A difesa del territorio in caso di calamità. E’ il progetto “S.I.S.Ma” che si prefigge di attivare forze operative collettive in situazioni a rischio per l’incolumità collettiva. Per tracciare un bilancio di quanto è stato fatto sinora nell’ambito di un tale intendimento, nato nel 2022 e il cui acronimo indica “Supporto Integrato ai Soccorsi tra le Macerie”, si è svolto un evento a Palazzo dei Capitani, allo scopo anche di sviluppare iniziative finalizzate alla formazione dei soccorritori e di promuovere sinergie innovative per il potenziamento della capacità di reazione agli eventi calamitosi.

 

 

Un bilancio riguardante il primo periodo di operatività, a cui hanno preso parte enti locali e gruppi di volontariato, che ha consentito anche di illustrare gli obiettivi futuri del piano, come la formazione degli istruttori e la sperimentazione di modelli operativi. Il tutto focalizzato sul lavoro di squadra, le attività itineranti, la dislocazione delle attrezzature e delle strumentazioni in punti strategici del territorio, le simulazioni di soccorso.

 

 

Un incontro che ha ufficializzato alcuni numeri di questa prima fase progettuale, iniziata tre anni fa: 54 soccorritori addestrati, 97 soccorritori aggiornati su nuove tecnologie, 6 comuni coinvolti, 4 piani di protezione civile, 24 simulazioni di soccorso, 50 mila euro investiti da privati, 85 studenti universitari coinvolti, 7 missioni di soccorso in occasione di eventi eccezionali. La conferenza del progetto “S.I.S.Ma” ha rappresentato l’opportunità di condividere i risultati raggiunti nella fase sperimentale del progetto e di presentare il “Nucleo di Protezione Civile dei Bersaglieri” di Ascoli, frutto dell’esperienza vissuta in occasione del raduno nazionale. Particolarmente significativa è stata la presenza della sezione ascolana dell’associazione dei Bersaglieri con il presidente Ugo Feriozzi e la partecipazione della Fanfara che accompagnato alcuni dei momenti finali dell’evento. L’iniziativa, patrocinata dall’Arengo e dall’Unione Montana del Tronto, ha visto la partecipazione del prefetto Sante Copponi, del sindaco Marco Fioravanti, del commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, del presidente dell’Unione Montana Giuseppe Amici, dell’assessore regionale Andrea Antonini, del coordinatore del gruppo di lavoro “S.I.S.Ma.” Francesco Lusek, del comandante dei vigili del fuoco delle Nazioni Unite Robert Triozzi, del presidente dell’associazione nazionale dei bersaglieri Giuseppe Nicola Tota e di Guido Bertolaso, già capo della Protezione Civile nazionale e attuale assessore al Welfare della Lombardia.

 

 

Il prefetto Copponi con Guido Bertolaso

Durante l’incontro sono stati consegnati riconoscimenti a coloro che sono particolarmente distinti nella gestione di situazioni di emergenza, oltre alle associazioni che hanno sostenuto le attività progettuali, mentre a fine mattinata si è svolto il trasferimento in piazza del Popolo, dove sono state evidenziate alcune unità di emergenza impegnate nel progetto e la presentazione delle attrezzature da soccorso. «Il progetto “S.I.S.Ma.” è un progetto di squadra e di collaborazione che fa di Ascoli una città centrale per affrontare le emergenze» ha detto Guido Bertolaso, certo che il lavoro che fanno i soccorritori e i volontari sia straordinario.

 


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