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Nuova tecnologia per il laboratorio analisi dell’ospedale “Mazzoni”

ASCOLI - Il modulo DxA 5000 di Beckman Coulter introduce un’automazione intelligente e assicura la conservazione automatizzata dei campioni senza intervento manuale, migliorando efficienza e sicurezza
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Il nuovo laboratorio

 

E’ stato inaugurato il rinnovato laboratorio analisi dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli, frutto di un progetto di modernizzazione volto a migliorare gli spazi, gli impianti, le tecnologie e i processi organizzativi. L’intervento, che rientra in un piano più ampio di ristrutturazione che interessa anche il laboratorio dell’ospedale di San Benedetto, ha dotato il nosocomio ascolano di un’area di alta automazione diagnostica. Questo progetto ambizioso, concretizzatosi grazie all’impegno della direzione aziendale, rafforza un servizio fondamentale, diretto da Antonio Fortunato, che serve 30 punti prelievo provinciali e gestisce oltre 4 milioni di esami l’anno.

 

 

Il cuore tecnologico del rinnovamento è il modulo DxA 5000 di Beckman Coulter, che introduce un’automazione intelligente per la gestione dei campioni. Questo sistema è in grado di identificare fino al 70% degli errori nella fase preanalitica, ottimizzando il flusso di lavoro e garantendo priorità alle urgenze. Inoltre, il sistema assicura la conservazione automatizzata dei campioni senza intervento manuale, migliorando efficienza e sicurezza.

 

 

Il direttore Fortunato ha sottolineato come «il rinnovamento abbia migliorato l’ergonomia dei processi, la sicurezza del personale e la qualità diagnostica, con una centralizzazione delle fasi preanalitiche e post-analitiche e una completa tracciabilità dei campioni. Questi miglioramenti tecnologici – ha aggiunto – garantiscono tempi di esecuzione ridotti, refertazioni più rapide e uniformità nei risultati per i pazienti, indipendentemente dal punto di prelievo».

 

Il direttore generale dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, Nicoletta Natalini, ha evidenziato come il progetto sia stato concepito per rendere i laboratori di Ascoli e San Benedetto autonomi e complementari, in grado di rispondere alle esigenze sia ospedaliere sia dei cittadini. «Il piano si sviluppa in due fasi – ha detto – la prima, già completata, ha riguardato il laboratorio di Ascoli; la seconda interesserà il laboratorio dell’ospedale ‘Madonna del Soccorso’ di San Benedetto, con interventi su spazi e tecnologia. Questo approccio garantirà un servizio di analisi sempre più efficiente e accessibile».

 

 

 

 


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