Le pinete abbandonate vicino alla fontana di Piazza Giorgini e sul lungomare

Altalena pineta Viale Buozzi vicino alla fontana

di Pier Paolo Flammini

Siamo a ridosso della centralissima Piazza Giorgini, separata dalla pineta soltanto da alcune scale e dalle storiche balaustre liberty. Eppure l’area dedicata ai giochi per i bimbi non sembra adatta ad essere la più “centrale” dell’intera città.

Sul sentiero che collega Viale Buozzi con Viale Marinai d’Italia ci sono enormi pozzanghere che rendono difficile il passaggio a piedi, figurarsi di una mamma con un passeggino: la causa non sono le forti piogge ma l’assenza del ripristino dello strato di ghiaia, magari con un po’ di terriccio, per appianare il fondo: se si guarda lo spazio vicino occupato dalle macchinine si vede come i titolare garantiscono il drenaggio per evitare questo inconveniente.

L’area giochi infatti è piena di avvallamenti e pozzanghere, per lo stesso motivo, anche a distanza di qualche giorno. Le staccionate sono state divelte dai soliti teppisti, sono anche pericolose perché in alcuni punti restano in piedi in situazioni provvisorie e se dovessero cadere sopra un bambino di pochi anni si correrebbero dei rischi assolutamente da evitare.

Le due altalene – soggetto spesso di atti vandalici, certo – non sono in funzione; in alcuni giochi mancano i tappetini di gomma che attutiscono le cadute e sono presenti pericolosi ripiani di acciaio che dovrebbero essere ben nascosti al di sotto.

Ma se ci spostiamo più a sud, alla pinetina sul lungomare di fianco l’ex Gil, la situazione è anche peggiore. Nonostante il grande spazio disponibile, qui è rimasta fruibile una sola panchina, e non c’è nessun gioco, neppure gli attrezzi per un po’ di attività fisica all’aperto. Per i residenti e per i turisti estivi sarebbe però piacevole approfittare della frescura nei momenti più caldi della giornata. Per ora della riqualificazione della parte centrale del lungomare non c’è nessun cantiere in allestimento, magari per l’estate qualcosa di nuovo, senza investimenti eccessivi, sarebbe da fare.