Carlo Giuliani, una vita da videomaker: dal calcio allo sci, da Sanremo all’Isola dei famosi

ASCOLI - Il 43enne talento nell’ambito audio-video gira il mondo ormai dal 2007, tra competizioni sportive ed eventi di intrattenimento. Il legame speciale con la sua città di origine e il tributo a chi gli ha insegnato tanto: «Come il grande Giuseppe Ruffini, maestro della telecamera a cui devo dire grazie per essere oggi quello che sono»
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di Filippo Ferretti 

 

Creativo lo è da sempre, con un temperamento orientato verso l’estetica dell’immagine, soprattutto dopo gli anni trascorsi come studente all’Istituto d’arte “Licini”. Poi, per Carlo Giuliani diventare un video-maker di fama è stato quasi inevitabile. Con la complicità di una gavetta vissuta inizialmente da apprendista e poi proseguita come professionista all’interno di un realtà ascolana del settore molto celebrata,  la “Xentek Produzioni”, fucina di infiniti talenti nell’ambito degli audio-video.

Carlo Giuliani

 

Una carriera la sua che dal 2007 lo ha portato a far veicolare per il piccolo schermo le immagini delle più importanti manifestazioni del mondo, tra competizioni sportive ed eventi di intrattenimento. Ecco dunque, le partite calcistiche più importanti, le gare internazionali di auto, di moto, di volley, di velocipedi, di scii e di tennis. Ma anche numerose, diverse, popolari trasmissioni televisive: dal “Festival di Sanremo” a “Linea Bianca”, da “La Pupa e il Secchione” a “L’Isola dei Famosi”.

 

«Ho iniziato piano piano, mettendomi al servizio di chi mi ha insegnato tanto», esordisce Carlo Giuliani, non dimenticando di ricordare, oltre alla tenacia che deve a se stesso, il mestiere tramandato a lui da autentici professionisti. «Come il grande Giuseppe Ruffini, maestro della telecamera che ho incontrato e conosciuto in un’edizione del Moto Gp, a cui devo dire grazie per essere oggi quello che sono», aggiunge questo talentuoso ascolano, sempre in giro intorno al pianeta per catturare le migliori immagini da offrire ad un pubblico sterminato.

Con l’ex calciatore Luca Toni

 

«Cosa è importante in questo lavoro? Estro e tecnica insieme, per me devono sempre andare di pari passo», confessa l’ascolano, che dichiara anche di non riuscire mai a stare con le mani in mano e di aver bisogno di essere sempre attivo. Ciò che colpisce di Carlo Giuliani, oltre alla qualità del suo operato e di essere capace di girare anche in condizioni estreme, è questo legame sempiterno che lo riporta alla sua città, nonostante sia sempre in giro e si trovi spesso in capo al mondo.

Al Festival di Sanremo targato Baglioni

 

«Sì, ho un rapporto profondo con Ascoli: ogni volta che vado via devo tornare perché mi manca», dichiara il professionista 43enne, che afferma di dovere la sua carriera continuamente alle persone della sua terra.

 

Parliamo del già citato Peppe Ruffini, ma anche ovviamente del team di “Xentek Produzioni”, del conduttore Massimiliano Ossini al timone di tante trasmissioni immortalate dalla sua camera e del collega-amico Marco Marini, con cui ha condiviso gioie e dolori di varie esperienze professionali, quali quella dell’Honduras per seguire i naufraghi.

 

«Per il futuro vorrei poter lavorare sempre con grande libertà e di poter osare di più», conclude questo curioso, coraggioso e fantasioso film-maker, fedelissimo figliol prodigo del capoluogo piceno, certo che la missione di chi lavora con la videocamera sia quella di inventarsi ogni volta  e di superare sempre canoni già acquisiti.


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